Calcio C, il Cesena viaggia che è un piacere

Sabato scorso il Cesena ha espugnato al primo tentativo Legnago (0-1), dove non aveva mai giocato in 80 anni di storia.

Legnago non era comunque un nome totalmente inedito negli almanacchi bianconeri, in quanto figura come luogo di nascita di Pier Luigi Cera che da quelle parti iniziò a tirare i primi calci per poi concludere la carriera e trasferirsi a vivere a Cesena. Sempre nei dintorni di Verona risaliva l'ultima vittoria dei romagnoli su un campo avversario già al primo viaggio, quando un anno si imposero in casa della Virtus Verona (0-2)

Meglio fuori che in casa

Non sono invece più una novità i tre punti conquistati in trasferta dalla squadra di William Viali. Al Sandrini di Legnago è arrivata infatti la quarta vittoria stagionale, dopo quelle di Perugia, Gubbio e Pesaro. Ha fatto meglio solo la capolista Sudtitrol con 5 successi esterni (due dei quali però ottenuti a tavolino contro Ravenna e Imolese), mentre a 4 vittorie esterne è anche l’altra prima della classe, il Padova, che ha vinto anche al Manuzzi.

Su sette trasferte, ne sono state vinte più della metà (4), inoltre dei 22 punti in classifica ben 14 sono arrivati fuori, corrispondenti a circa il 64% del fatturato totale. A livello professionistico era dalla stagione 1997-’98, sempre in terza serie (C1 con Corrado Benedetti alla guida), che il Cesena non aveva raccolto tanti successi esterni a questo punto del campionato (Fiorenzuola, Carrarese, Montevarchi e Brescello).


Porta blindata

Molto positivi sono anche i numeri che fotografano il rendimento difensivo e il giusto assetto trovato del reparto.

Se nelle prime quattro giornate di campionato il Cesena aveva incassato 8 reti (per una media insostenibile di 2 a gara), altrettante sono state subite in dieci giornate successive, in cui la media è scesa a 0.8.

Inoltre nelle ultime cinque gare la porta difesa da Nardi è rimasta inviolata quattro volte (Vis Pesaro, Ravenna, Modena e Legnago) e perforata unicamente con il Matelica (2-2). Nello stesso periodo solo il Perugia vanta una striscia migliore con appena una rete al passivo.


Esterni d’attacco preziosi

Se dietro si subisce poco, davanti si saluta l’arrivo di un nuovo goleador: Gabriele Capanni che, al suo primo centro in bianconero, ha deciso in extremis la gara contro il Legnago.

Gli esterni d’attacco, dai quali Viali si attende almeno 3-4 gol stagionali a testa, confermano di essere un buon potenziale per la squadra.

Al momento però, oltre a quello siglato dal giocatore di proprietà Milan, ne è arrivato solo uno a firma di Christian Koffi. In compenso il loro apporto si sta rivelando prezioso, soprattutto a gara in corso. Capanni a Legnago era, infatti, subentrato dalla panchina, così come il suo ingresso contro la Fermana aveva subito propiziato la rete del provvisorio vantaggio. Buono era stato pure l’impatto di Zecca e di Koffi gettati nella mischia contro il Ravenna ed il Matelica.

Classifica

Intanto anche la classifica inizia ad assumere un volto migliore, con i bianconeri in zona play-off e relativamente più vicini alla vetta (-7) che ai play-out (un rassicurante +10).

Per rafforzare la propria posizione nella parte sinistra della graduatoria Ardizzone e compagni dovranno conquistare punti pesanti anche con le dirette concorrenti, allo stesso modo con cui finora non hanno dato scampo alle formazioni di bassa classifica. Ad eccezione della Fermana (1-1 al Manuzzi), il Cesena si è, infatti, fatto valere ai danni di Gubbio, Fano, Vis Pesaro, Ravenna e da ultimo Legnago, incamerando 16 punti dei 18 a disposizione.

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