Calcio C, il Cesena ha già superato...il Cesena: come viaggia il Cavalluccio di Toscano

Il successo numero 12 in campionato conquistato sabato scorso ha permesso al Cesena di salire sull’ascensore e di staccare la Torres, conquistando per la prima volta la vetta solitaria della classifica, ma anche di superare un’altra squadra: il Cesena di un anno fa... alla fine del girone di andata. Nel Lato A dello scorso campionato il Cavalluccio di Toscano aveva conquistato 37 punti in 19 giornate, mentre oggi ha già migliorato quel fatturato con ancora tre partite a disposizione da qui al giro di boa. Detto che le ultime tre giornate dell’andata hanno un altissimo coefficiente di difficoltà (la trappola Recanatese sul sintetico del Tubaldi sabato sera e soprattutto il doppio scontro diretto con Torres e Perugia prima di Natale), il miglioramento è davvero evidente e sotto gli occhi di tutti.
Le prime 16
Cominciamo dalle prime 16 giornate. Un anno fa, di questi tempi, il Cesena aveva appena perso di misura al Porta Elisa di Lucca, trafitto dall’ex Mimmo Franco dopo una partita sporca e senza squilli. Complice il successo in extremis della Reggiana sulla Recanatese, i bianconeri avevano 28 punti e si trovavano al quinto posto in classifica, a -5 dalla capolista guidata da Aimo Diana, ma anche dietro al Gubbio (32 punti) e al tandem composto da Carrarese e Virtus Entella (29 punti a testa). Questo il bilancio dei bianconeri dopo 16 partite: 8 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte, con 20 gol realizzati e 9 gol incassati. Equamente divisi i punti: 14 conquistati al Manuzzi e altrettanti in trasferta. Il confronto con le prime 16 giornate del campionato in corso è clamoroso: oggi il Cesena ha 11 punti in più di un anno fa, ha vinto 4 gare in più, ne ha perse 3 in meno e ha segnato quasi il doppio dei gol (38). L’unico saldo negativo riguarda i gol incassati, che in questa stagione sono due in più. Migliore, dividendo i 39 punti conquistati quest’anno, è il rendimento casalingo rispetto al passo tenuto in trasferta: 22 al Manuzzi (sui 24 disponibili) e 17 fuori casa. Tornando al confronto con lo scorso campionato, al comando dopo 16 giornate c’era la Reggiana, che un anno fa alla sedicesima aveva ben 6 punti in meno del Cavalluccio capolista che oggi comanda il Girone B, un altro divario pesante. Morale: quest’anno davanti si marcia più velocemente.
Giro di boa
Nelle ultime tre giornate di andata del campionato 2022-2023 il Cesena vinse sempre, ma contro avversari che puntavano alla salvezza e davvero modesti: 3-2 contro il San Donato Tavarnelle, 2-1 nel fango di Pesaro e 3-1 in casa contro l’Alessandria. Ripetere lo stesso filotto oggi contro la settima, la seconda e la terza della classe, non sarà affatto semplice, ma al netto dei prossimi tre risultati il Cavalluccio è già a un passo dal raggiungere il fatturato della Reggiana (poi promossa) alla fine del girone d’andata. Gli emiliani vinsero il titolo d’inverno con 40 punti davanti al Gubbio (39) e allo stesso Cesena (37), che riuscì a rimontare e a superare Virtus Entella e Carrarese nel mese di dicembre. I bianconeri chiusero l’andata in terza posizione a -3 dal primo posto, anche se trascorsero il Natale a -5 per colpa dell’amaro pareggio di Carrara (prima giornata di ritorno) ottenuto prima della sosta, nel giorno in cui la Reggiana espugnò Lucca salendo a quota 43. Un anno fa, per vincere il titolo d’inverno, bastò conquistare 12 vittorie, segnare 27 gol e incassarne solo 11. Due di questi numeri il Cesena li ha già raggiunti e naturalmente si augura di incrementare soprattutto la prima e la seconda voce, anche se il calendario non è certo un alleato degli uomini di Toscano, che però da qui a Natale saranno padroni del proprio destino: un’eventuale fuga passerebbe proprio da queste ultime tre giornate e da questi ultimi due scontri diretti contro Torres e Perugia.