Calcio C, il Cesena e gli under dimezzati: pochi ma buoni

Un’estate fa erano tredici e tre di loro (più almeno uno a gara in corso) avevano l’obbligo di essere sempre presenti nella formazione titolare del girone d’andata. Oggi sono praticamente la metà e il loro minutaggio sarà a totale discrezione di Mimmo Toscano, che non avrà bisogno di consultare le carte d’identità e di usare la calcolatrice al momento di scegliere formazione e cambi. Nel giro di 12 mesi è stato praticamente dimezzato il numero degli under presenti nella rosa del Cesena. Nel gruppo che ieri ha salutato il ritiro di Acquapartita erano presenti due portieri (Luca Lewis e Lorenzo Pollini), due difensori (Tomas Lepri e Simone Pieraccini), tre centrocampisti (Alessio Brambilla, Matteo Francesconi e Tommaso Berti) e due attaccanti (Cristian e Stiven Shpendi), ma da questo elenco vanno sicuramente depennati Pollini e Pieraccini, che rientreranno presto in Primavera. Restano dunque sette baby, molti dei quali sono davvero piaciuti nella prima, vera amichevole della nuova stagione a Venezia e anche durante le settimane di ritiro. Sorprendendo positivamente Toscano.

I gemelli del gol

La copertina se la sono inevitabilmente presa i gemelli Shpendi, che un anno fa Viali aveva fatto debuttare tra i professionisti (Cristian addirittura dal primo minuto sul campo dell’Olbia) e che successivamente hanno trascinato a suon di gol la Primavera di Ceccarelli nel gotha del calcio giovanile italiano. Durante la scorsa estate solo Cristian riuscì a lavorare con i grandi, mentre Stiven perse i primi mesi della stagione per colpa dell’infortunio al ginocchio rimediato nelle finali Primavera 3 a Bomporto. Ma con un anno di ritardo, Stiven si è ripreso tutto con gli interessi, conquistando Toscano e quasi certamente un posto fisso in prima squadra come quarta punta. Il campionario messo in mostra al Penzo mercoledì scorso è di alto livello: corsa, fame, movimenti ben sincronizzati e naturalmente fiuto della porta. Entrambi sono andati almeno una volta in palla-gol, entrambi hanno fatto impazzire due centrali di categoria superiore come Svoboda e Ceccaroni. Per lievitare ancora hanno bisogno di tempo e di qualche chilo, ma soprattutto di maggiore fiducia. Ad esempio, un anno fa Tonin ha giocato 20 partite. Non avrebbero potuto farle insieme anche i due gemelli?

Le sorprese

A stupire positivamente nella prima uscita stagionale (i due test contro Alto Savio e Sampierana non contano) sono stati anche altri due giovani meno attesi: Luca Lewis e Matteo Francesconi. Il centrocampista – in campo per 90 minuti – ha dimostrato di avere passo e anche struttura, ma soprattutto un’ottima predisposizione al calcio aggressivo di Toscano. Deve naturalmente migliorare in fase di costruzione (due palle perse abbastanza sanguinose), ma nel frattempo è piaciuto tantissimo anche al suo allenatore e al direttore sportivo Stefanelli. C’era grande curiosità per vedere all’opera anche Luca Lewis, il figlio del co-presidente Robert, annusato con sospetto proprio per questo motivo (ma per tutti parla giustamente il campo) e bravissimo a rispondere due volte presente di fronte agli attaccanti del Venezia e a guidare la difesa.

Gli altri

Nel gruppo degli under c’è naturalmente anche Tommaso Berti, calcisticamente il più “vecchio” di tutti, avendo giocato più degli altri un anno fa al suo primo campionato di C. Al Penzo è stato schierato da trequartista, come vice Chiarello, e questa potrebbe essere la collocazione giusta che Toscano proverà a cucirgli addosso. In difesa c’è sempre Lepri, mentre a centrocampo non si è praticamente mai visto Brambilla, ai box per un infortunio alla caviglia e, qualora arrivasse De Rose, destinato alla cessione.

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