Calcio C: il 2022 a due facce del Cesena

Il 2022 era iniziato con la proprietà americana fresca di insediamento e la squadra terza in classifica. L’anno solare è andato in archivio con i bianconeri nella stessa posizione e la nuova società che ha concluso il suo primo anno interno di gestione. Tutto dunque nel segno della continuità, come immutato è rimasto l’obiettivo di abbandonare la serie C. In realtà a livello tecnico, nel corso degli ultimi dodici mesi, quasi tutto è cambiato: dall’allenatore al direttore sportivo e soprattutto i giocatori.

Ciofi insostituibile

Tra i pochi superstiti della squadra passata da William Viali a Domenico Toscano, Andrea Ciofi è l'unico ad essere sempre stato un punto fermo nell’undici di partenza, con complessive 37 presenze (play-off compresi) divise tra la precedente stagione (18) e l’attuale (19). Il difensore romano ha saltato solo tre gare, due per squalifica e una per influenza. Segue a quota 29 Marco Calderoni che solo in questo campionato è stabilmente un titolare. Nel 2022 un buon numero di gettoni li ha collezionati pure Zecca (24), sebbene penalizzato da guai fisici e spesso partito dalla panchina. Ci sono poi i giovani, in primis Stiven (13) e Cristian (9) Shpendi che da aggregati sono meritatamente diventati parte integrante della prima squadra. Al contrario di Tomas Lepri (2 apparizioni con Viali) che con Toscano non ha ancora visto il campo e continua a dividersi con la Primavera. Infine Alessio Brambilla (17), lo scorso anno al debutto e che ora sta piano piano ritagliandosi il suo spazio.

Da Pierini a Corazza

Ad eccezione dei due gemelli, da questa estate nel reparto avanzato ci sono solo volti nuovi. Non c’è quindi un vero cannoniere principe che abbia abbracciato l’intero 2022. Addirittura non c’è nessun bianconero che sia andato a segno sia nel primo che nel secondo semestre dell’anno. Il migliore realizzatore è Simone Corazza (13 gol in 18 partite) che da luglio aveva raccolto il testimone di Nicholas Pierini (9 reti in 20 gare, play-off inclusi).

Tristi ricordi

Il 2022 era nato sotto cattivi auspici con le prime due giornate (Cesena-Lucchese eImolese-Cesena) rinviate dalla Lega Pro per il Covid. Neppure il finale è stato dei migliori con il pareggio (dal sapore di una mezza sconfitta) contro la Carrarese. Nella speciale classifica annuale del girone B, a cavallo delle due stagioni regolari per complessive 38 partite (18+20), i bianconeri hanno totalizzato 66 punti (28+38). Anche in questo caso i romagnoli si trovano in terza posizione, alle spalle della Reggiana, incontrastata dominatrice, a quota 81 (38+43) e della Virtus Entella a 68 (32+36). Segue il Gubbio a 62 (23+39). A fare da spartiacque tra le due stagioni dell’anno solare è stata l’infausta gara interna del Manuzzi contro il Monopoli nei play-off. Il clamoroso 0-3 rimane senza dubbio il momento peggiore del 2022 (come ammesso anche dal copresidente John Aiello). Tristi sono state anche le scomparse di due persone che avevano il Cavalluccio nel cuore: Bruno “Maciste” Bolchi e la supertifosa Brunella Ortolani.

Giovani sul podio

Se per la prima squadra il 2022 può essere considerato un anno interlocutorio, per gli almanacchi rimarrà quello dei tre titoli nazionali conquistati delle formazioni giovanili: la Supercoppa Primavera 2 e gli scudettini Under 17 e Under 15 di serie C. Una menzione merita, infine, la prima volta a Cesena della Nazionale in una gara non amichevole, il 7 giugno per Italia-Ungheria (2-1) valida per la Nations League.

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