Calcio C, i tifosi del Cesena: "L'inno nazionale allo stadio? Noi abbiamo già il nostro" VIDEO

Lucio di Cesenatico batte Goffredo Mameli. Al Romeo Galli, che ha fatto registrare l’affluenza record stagionale, i sostenitori del Cesena hanno manifestato di non gradire che, al momento dell’ingresso in campo delle squadre (come avvenuto in Cesena-Siena), dall’altoparlante venga diffuso l’Inno di Mameli che copre il tradizionale “Gol gol gol Cesena gol”. “Il nostro inno è Gol Gol Gol. Our anthem is Goal Goal Goal!” si leggeva sullo striscione bilingue, sotto il quale ce n'era uno con l’immagine di Google traduttore. Il numero contingentato di biglietti ha impedito un afflusso di spettatori maggiore di quello che gli spalti del vecchio Galli avrebbero potuto contenere. La maggior parte dei tifosi ospiti ha preferito guardare la gara sui gradoni della curva, lasciando vuoti alcuni posti nelle tribunette centrali. Altri sono riusciti ad acquistare al botteghino il biglietto per la tribuna laterale rossa riservata ai tifosi di casa, dopo che quella azzurra era stata esaurita in prevendita. In tribuna non si sono visti gli esponenti della società rossoblù, ma il sindaco Marco Panieri che tornava allo stadio dopo oltre due anni. La sua ultima apparizione risaliva al 15 novembre 2020 quando doveva presenziare all’inaugurazione del nuovo impianto di illuminazione che si accese solo in parte, decretando il ko a tavolino con il Sudtirol.