Calcio C, De Rose: "Gara stregata, ma il Cesena non molla" - Gallery

In sala stampa ci si chiede come sia stato possibile per il Cesena non vincere una partita così. Prova a venirne a capo Francesco De Rose, autore del gol che aveva stappato il match: «Come mi spiego questo pareggio? È stata una partita stregata. Abbiamo fatto il possibile per portare a casa la vittoria ma gli episodi non hanno girato a nostro favore». Ecco, sul tema episodi il veterano bianconero, con i suoi soliti modi sereni e pacati, spende qualche parola anche sulla direzione di gara: «Secondo me l'arbitro ha commesso qualche errore, Misuraca doveva essere ammonito per la seconda volta per un fallo ai miei danni (mentre ne parla fa vedere i segni del contrasto poco sotto la parte sinistra del collo, ndr) e l'espulsione di Ciofi mi è sembrata gratuita. Certo, decisioni simili vanno prese in fretta e gli errori ci stanno e li si accetta, ma tutto ciò ci ha messi in difficoltà in una partita in cui ci giocavamo tanto: oggi (ieri, ndr) abbiamo perso due punti importanti dalla Reggiana, chiediamo scusa a chi ci segue, anche sotto la pioggia, ce l'abbiamo messa tutta ma è andata così».
A pesare sono stati anche i tanti errori sotto porta, argomento di cui a Cesena quest'anno non si parla certo per la prima volta: «Abbiamo avuto 4-5 palle-gol davanti al portiere, ovviamente capita che si sbagli e magari capiterà ancora ma dobbiamo assolutamente migliorare, è un grande peccato non vincere partite come questa in cui si è visto un dominio assoluto da parte nostra, anche con l'uomo in meno. Questo pareggio è duro da digerire ma andremo fino in fondo: siamo consapevoli del nostro valore, spero che la sfortuna di oggi possa girare in futuro». Il suo gol nei minuti iniziali, che ha rotto un digiuno personale che durava dal 6 maggio 2018 (doppietta in Casertana-Matera 3-0) aveva fatto pensare a un altro pomeriggio di festa. Invece è finita in amarezza: «E' stato un gol abbastanza fortunoso, ma diciamo che mi sono ripreso ciò che mi è stato tolto a Siena, quando mi fu annullata una rete in modo assurdo. Lo dedico ai miei figli, a mia moglie e anche a mio padre che mi guarda da lassù. Siamo scivolati a -7 ma dobbiamo crederci sempre. Siamo delusi e amareggiati, certo, ma da domani (oggi, ndr) riattaccheremo subito la spina, la Fermana rappresenta già il passato. Si riparte con il duro lavoro, non è certo questa partita che ci farà cambiare la nostra mentalità e i nostri obiettivi: dovranno sempre avere tutti paura del Cesena».








