Federico Palmieri, chi era costui? Classe 1995, attuale centravanti dell’ambizioso Valdichienti Ponte (Eccellenza Marche), nel corso della sua onorata carriera è entrato con un tiro nella storia di due club: il Cesena e la Recanatese. Poco meno di 4 anni fa, in una piovosa domenica di inizio autunno, Palmieri realizzò un gol tutt’altro che banale perché il primo incassato in casa dal “neonato” Cesena Fc, poi vincitore della Serie D con qualche brivido di troppo, e fu soprattutto il tiro da tre punti che al minuto 63 consentì alla Recanatese di espugnare l’Orogel Stadium, nel primo e finora unico precedente tra i due club in attesa della delicatissima sfida di domani.
Gare stregate
Nella stagione 2018-2019 la Recanatese è stata una delle due bestie nere del Cesena di Angelini assieme al Pineto: leopardiani e abruzzesi sono stati gli unici a fare percorso netto contro il Cavalluccio. La prima vittoria delle quattro arrivò il 4 novembre 2018 dentro a una partita oggettivamente stregata per la Romagna bianconera. Reduce da 4 successi consecutivi e soprattutto a punteggio pieno in casa, con 9 gol fatti e nessuno incassato, il Cesena andò a sbattere contro la ruvida e insuperabile difesa della Recanatese guidata dal ravennate Nodari e dal futuro bianconero Rutjens. Prima dell’intervallo abbandonò per infortunio un Gianni Ricciardo in stato di grazia e autore di 8 gol nelle prime 9 giornate, poi il subentrato Palmieri (dentro per lo spauracchio Pera infortunato) calciò alle spalle di Agliardi la palla dello 0-1, imitato nel recupero da Beppe De Feudis per un 1-1 meritato ma cancellato dall’arbitro Scarpa di Collegno. A festeggiare fu la Recanatese, proprio come un girone dopo sul sintetico dello stadio Tubaldi, ora in ristrutturazione e pronto tra un mese. Il 24 febbraio 2019 il grande protagonista fu il centrocampista Davide Borrelli, lo scorso anno a Forlì, autore di una doppietta nel primo tempo. Nel giorno dell’unica partita da titolare della meteora De Angelis, non bastarono il gol di Tortori al 61’ e un lungo assedio finale. Totale: 0 punti del Cesena contro la Recanatese, che oggi in rosa ha due superstiti di quei duelli in D, il centrocampista Marco Raparo (in campo all’andata e al ritorno) e l’esterno Luca Senigagliesi (titolare al ritorno), mentre nel Cesena è rimasto il solo Andrea Ciofi, che scese in campo in entrambe le gare.
Storie di ex
Nel 2-1 del Tubaldi, al minuto 56 al posto di Campagna entrò Andrea Zammarchi, al rientro dopo un lungo infortunio che gli fece saltare l’intero girone di andata dopo un buon pre-campionato. A distanza di quattro anni, domani l’esterno classe 2000 di Ponte Pietra giocherà Cesena-Recanatese a maglie invertite. Quest’estate, dopo aver segnato 9 gol in D con il Tolentino, è stato tesserato dal club giallorosso. Sarà una domenica speciale anche per Guido Marilungo, l’altro ex della partita, che torna al Manuzzi un anno dopo aver sfidato il Cavalluccio con la maglia del Pescara, nel caldo finale dello scorso girone d’andata. Grande protagonista dell’ultima promozione in A del Cesena nel 2014 e poi sfortunatissimo nei primi mesi del campionato successivo, con un grave infortunio muscolare subìto all’Olimpico prima di Roma- Cesena, il centravanti è tornato… a casa. Nato a Montegranaro, a due passi da Fermo, non aveva mai giocato in carriera in un club marchigiano.
Lutto al braccio per Maciste
Oggi alle 10 a Pieve a Nievole, in provincia di Pistoia, saranno celebrati i funerali di Bruno Bolchi. Domani il Cesena ricorderà il suo grande ex allenatore con il lutto al braccio e un minuto di silenzio.