Calcio C, Cesena: punte tutte a segno con gerarchie ribaltate

Da sabato sera si può dire: nell’attacco del Cesena segnano tutti. All’appello mancava ancora il gol di Cristian Shpendi, spietato nell’affondare la Vis Pesaro con un diagonale chirurgico che ha chiuso la partita e fatto esplodere la festa in famiglia, proprio come era accaduto all’andata con il gemello Stiven nella palude del Tonino Benelli.
Con il gol di Cristian salgono a 37 le reti realizzate dai cinque attaccanti del Cesena in 37 giornate di campionato. Più della metà del fatturato complessivo (65 reti, miglior attacco del girone) è stato firmato dal reparto avanzato di Toscano, anche se nel giro di un girone si sono completamente ribaltate alcune gerarchie.
Il titolarissimo
L’unico a procedere con regolarità dallo scorso mese di settembre a oggi è
Simone Corazza, l’uomo-copertina dell’attacco bianconero, indiscutibilmente titolare dall’inizio del campionato a oggi: il Joker è il centravanti che ha giocato di più e segnato di più, pur avendo dimezzato il proprio bottino di gol rispetto al (mostruoso) girone di andata.
I numeri del bomber di Latisana parlano chiaro: 17 presenze in 19 giornate (di cui 14 da titolare) nella prima parte della stagione, con 12 gol realizzati in 1.157 minuti giocati; 17 presenze in 18 giornate (tutte da titolare) nel ritorno, con 6 gol realizzati e 1.387 minuti in campo. Al netto del minor numero di gol, Corazza è sempre stato in pole position nelle gerarchie di Toscano, che la scorsa estate lo ha fortemente voluto proprio per consegnargli le chiavi dell’attacco.
L’ascesa e la (doppia) discesa
Al suo fianco, nel 2023, è invece letteralmente esploso
Stiven Shpendi, che aveva già lasciato il segno nel girone di andata prima di diventare un altro titolare inamovibile nel girone di ritorno. Se è vero che nel 2022 Toscano aveva sempre ruotato il partner di Corazza, negli ultimi tre mesi gli attaccanti titolari del Cesena sono diventati due. Come testimoniato dai numeri, Stiven aveva giocato 11 partite nel girone di andata, di cui appena 6 da titolare, segnando 3 gol in 581 minuti. Il suo minutaggio nel girone di ritorno è raddoppiato, mentre il fatturato addirittura triplicato: per il numero 11 ben 1.162 minuti in campo, che curiosamente sono proprio il doppio esatto dei minuti dell’andata, mentre i gol sono 9, cioè il triplo. Clamoroso anche il dato riguardante le gare da titolare: 14 su 17.
Parallelamente alla fragorosa esplosione di Stiven, nel Cesena si sono progressivamente allontanati dal campo King Udoh e Alexis Ferrante. L’ex centravanti dell’Olbia, che aveva trascinato il Cavalluccio nei primi due mesi di campionato, ha pagato anche un grave infortunio muscolare a novembre, mentre l’italo-argentino ha toccato il fondo sabato scorso dopo essere stato escluso in extremis dall’elenco dei convocati in quanto fuori condizione.
All’andata Udoh aveva giocato 11 gare, di cui 6 da titolare, segnando 4 gol in 583 minuti di impiego. Nel girone di ritorno le presenze sono scese a 9, di cui appena un paio da titolare, con 0 gol in 222 minuti in campo.
Se Stiven Shpendi ha raddoppiato i minuti e triplicato i gol, Ferrante ha fatto l’esatto contrario: 19 presenze (en plein) di cui 10 da titolare nel Lato A, con 2 gol in 930 minuti di utilizzo contro le 11 del Lato B, con appena 3 gare dal primo minuto e nessun gol in 431 giri di orologio. Da sabato nell’elenco dei marcatori è entrato anche Cristian Shpendi, che nel ritorno ha collezionato una presenza in più (8-7), pur non avendo mai giocato da titolare e restando in campo la metà dei minuti rispetto all'andata (102-231). Ma il gol con la Vis cancella qualsiasi rimpianto.
