Calcio C, Cesena: portiere giovane o esperto? Le strade per il dopo-Nardi

Il doloroso congedo ha macchiato inevitabilmente un matrimonio solido e durato due anni. A un mese di distanza il folle errore di Michele Nardi nel secondo tempo di Cesena-Monopoli è probabilmente una ferita ancora aperta, ma non il motivo dell’addio definitivo di un portiere che, al contrario, in due stagioni è stato spesso deciso e soprattutto decisivo dentro l’area di rigore del Cavalluccio. Dopo due anni, quindi, il Cesena andrà a caccia di un nuovo portiere seguendo le indicazioni che Mimmo Toscano girerà al direttore sportivo Stefanelli, il mandante e l’esecutore di un’operazione da non sbagliare, come invece è spesso accaduto nelle estati che hanno preceduto l’arrivo di Nardi.


Incertezza

Se un anno fa l’unico “problema” per il Cesena riguardava i tempi della firma del portiere di Santarcangelo, che a un certo punto si erano improvvisamente dilatati prima della fumata bianca definitiva, due estati fa il Cavalluccio scelse di puntare su Giacomo Satalino, classe 1999, di proprietà del Sassuolo e reduce da una buona stagione al Renate. Ma l’operazione si rivelò un flop: l’estremo difensore di Monopoli giocò solo cinque partite, prima di infortunarsi alla sesta contro il Fano (nell’unica gara senza gol al passivo) e di passare a gennaio proprio al Monopoli. Nell’ultima stagione Satalino ha scelto di restare come terzo al Sassuolo, perdendo praticamente un anno prima di debuttare all’ultima giornata contro il Milan. La scelta di affidarsi a un portiere under non ha mai funzionato al Cesena Fc: nell’estate precedente Pelliccioni battezzò prima Carnesecchi (e qui ci aveva visto giusto) e poi Cucchietti, ma alla fine fu costretto a virare sul piano C (Marson), che deluse dimostrando di essere troppo discontinuo. Andò ancora peggio in D, con il boccheggiante Sarini sostituito velocemente a ottobre dallo svincolato Agliardi. Per trovare un portiere giovane di alto livello a difesa della porta del Cesena bisogna tornare indietro di sette anni, quando nell’estate 2015 arrivò il 22enne Alfred Gomis, decisivo nel Cavalluccio guidato da Massimo Drago. Prima e dopo, invece, non hanno mai convinto neppure Leali in A e Fulignati in B, ultimo portiere prima del fallimento dell’estate 2018.


Le scelte di Mimmo

Quale portiere sceglierà Toscano? Ma soprattutto: in attesa dei nomi, il tecnico calabrese punterà su un numero 1 di esperienza o su un guardiano giovane? Nei tre campionati di C vinti in carriera, solo una volta il futuro allenatore del Cesena si è affidato a un portiere under. Correva l’anno 2014-2015 e a Novara il titolare scelto fu l’allora 21enne Andrea Tozzo, longilineo portiere scuola Samp, che totalizzò 39 presenze in stagione.
Alle sue spalle, invece, c’era il 18enne Lorenzo Montipò, che oggi gioca in A nel Verona. A Terni e Reggio Calabria, prima e dopo la vittoria in terra piemontese, Toscano si è sempre affidato a portieri di grande esperienza. Nel 2011-2012 l’estremo difensore titolare della Ternana era l’allora 37enne Stefano Ambrosi, che giocò 32 partite su 34, mentre nella stagione 2019-2020 (interrotta dal Covid ma chiusa al primo posto) la maglia numero 1 era indossata da un altro veterano come Enrico Guarna, all’epoca 33enne e oggi portiere confermato dall’Ascoli.

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