Quattordicesima giornata del campionato 2021/2022: Reggiana-Cesena finisce 0-0 dopo un tripudio di pali e di occasioni da gol. Quattordicesima giornata del campionato 2022/2023: Cesena-Ancona finisce 0-1 dopo 94 minuti a tratti stregati per gli uomini di Toscano. Cosa hanno in comune le due giornate numero 14 a distanza di un anno? La capolista provvisoria del girone B. Dodici mesi fa in testa c’era la Reggiana, oggi al comando c’è nuovamente la Reggiana, che domenica ha messo la freccia approfittando del passo falso del Cavalluccio e del rallentamento della Virtus Entella, bloccata dal San Donato Tavarnelle a Montevarchi. Sono proprio le due classifiche alla quattordicesima giornata a regalare spunti molto interessanti in chiave primo posto e non solo, una cartina di tornasole ideale per rendersi conto di come sia cambiato il mondo nel giro di un anno.
Super Cesena
Nella scorsa stagione, dopo le prime 14 giornate, il Cavalluccio guidato da Viali aveva conquistato 29 punti, un risultato a posteriori ancora più soddisfacente, frutto di 8 vittorie, 5 pareggi e una sola sconfitta, ma che un anno fa non “scaldava” più di tanto l’aria del Manuzzi innanzitutto per un motivo: con 29 punti, cioè ben 4 in più di quest’anno, il Cesena era terzo e aveva due squadre davanti: Reggiana a quota 32, Modena a quota 30. Entrambe, nel giro di un paio di mesi, avrebbero messo il turbo salutando tutta la compagnia. L’autunno fu la stagione migliore per Bortolussi e soci, capaci di vincere ben quattro volte di fila in trasferta e di perdere solo contro gli emiliani, segnando complessivamente 16 gol e incassandone appena 5. Oggi, con 29 punti e 5 gol al passivo, il Cesena sarebbe primo con due punti di vantaggio sull’attuale capolista Reggiana, e avrebbe pure la migliore difesa del girone davanti al Siena, che di gol ne ha presi 6. Siena che un anno fa, dopo 14 giornate, era sempre quarto ma addirittura a -9 dalla vetta, con la Virtus Entella quinta a quota 22 (-10).
Un altro mondo
Dodici mesi dopo, come ampiamente documentato ogni settimana dai risultati e dalle varie classifiche in continua evoluzione, nel girone B l’aria è completamente cambiata. Eppure il Cesena viaggia più piano di un anno fa: ha conquistato 25 punti, perso due partite in più, vinto una gara in meno e preso 3 gol in più, mentre solo l’attacco è più prolifico con un 19-16 alla voce reti realizzate. Nonostante questo, il Cavalluccio di Toscano è più vicino al primo posto e soprattutto ha letteralmente conquistato la gente del Manuzzi dopo un avvio difficile. Il modo di giocare scelto dall’allenatore calabrese e anche le caratteristiche di molti calciatori arrivati quest’estate hanno creato una forte empatia con la piazza e su questo non si discute, come non si può non sottolineare l’eccellente ruolino di marcia del Cesena da ottobre a oggi, con 9 risultati utili consecutivi e una striscia di 5 vittorie consecutive. Ma un assist in più arriva anche dal contesto, cioè dalla classifica: se un anno fa – per “colpa” dei marziani di Modena e Reggio - si giocava solo per il terzo posto, mantenuto e difeso fino alla fine al netto di alcuni inciampi paurosi e di un evidente calo nel girone di ritorno, oggi ci sono la bellezza di 8 squadre in appena 3 punti e questo permette al Cesena di poter puntare davvero al primo posto. Magari continuando a dare un’occhiata al rendimento dello scorso girone di andata, che la Romagna bianconera chiuse addirittura a quota 39 punti: è una cifra aritmeticamente irraggiungibile, ma allo stesso tempo superabile. Con cinque vittorie nelle ultime cinque giornate il Cesena di Toscano chiuderebbe a quota 40 punti. Firmando un capolavoro.