Calcio C, Cesena, il premio promozione e un mercato di gennaio in relax: “Non volevamo alterare gli equilibri”

E’ stato un mercato di gennaio rilassante per Fabio Artico. In fondo, il direttore sportivo del Cesena se l’è cavata con un nome: Jonathan. Ha ceduto al Gubbio il centrocampista francese Bumbu, ha inserito nel gruppo il portiere tedesco Klinsmann: «Non volevo alterare l’equilibrio. Un equilibrio non statico, ma in movimento. Perché nel nostro gruppo ogni giorno c’è competizione e nessuno ha il posto assicurato, ma gioca chi fa meglio durante la settimana. Se alla fine abbiamo spostato due sole pedine è perché credo molto su chi è in rosa: sia coloro che stanno giocando tanto, che quelli che hanno giocato meno ma che continuano a spingere da dietro per tenere alto il livello degli allenamenti e per provare a convincere l’allenatore».

E ancora: «Se qualcuno dei giocatori in rosa mi avesse espresso la volontà di andare via, lo avrei accontentato. Però non ci sono state richieste e sono molto contento di questo».

In fondo quasi tutti i giocatori in rosa ne hanno da guadagnare restando fino al 30 giugno. In caso di promozione, infatti, praticamente tutti avranno un premio in denaro (quasi 1,5 milioni di euro in totale), e chi non lo ha, come Nannelli, ha l’estensione del contratto per un’altra stagione, proprio come Artico (fino al 2026) e come tutto lo staff di Toscano. Ma per raggiungere la Serie B, il Cesena dovrà continuare come fatto ora per altre 15 giornate: «Il girone di ritorno è un altro campionato perché il mercato di gennaio spesso stravolge squadre ed equilibri. Come siano uscite le nostre rivali è difficile da dire. Io mi limito a ribadire le parole dette dal nostro tecnico Toscano: starà a noi continuare il cammino mantenendo questa mentalità e questa resilienza per poter ottenere il risultato che vogliamo raggiungere quest’anno»

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