Calcio C, Cesena: il Manuzzi come alleato per la volata finale

Il lunghissimo week-end che chiude il mese di marzo nel girone B, spalmato su tre giorni diversi, comincia questa sera con Virtus Entella-Pistoiese. Un anticipo scivoloso che verrà inevitabilmente osservato con attenzione dall’occhio languido e interessato di Cesena e Pescara, le due concorrenti dei liguri nella lunga lotta al terzo posto, l’unico piazzamento che regala il pass diretto per i play-off nazionali senza passare dalla tagliola delle gare ad eliminazione diretta. Domenica pomeriggio alle 14.30 toccherà invece a romagnoli e abruzzesi: gli uomini di Viali scenderanno a Fermo, quelli di Auteri ospiteranno un Pontedera in caduta libera e addirittura contestato nell’ultima giornata di campionato. Sulla carta, prima di inaugurare il mese di aprile con una giornata cruciale, è un’altra giornata sfavorevole al Cesena, unica squadra del lotto a giocare in trasferta. E proprio il fattore campo, nell’ultimo mese di campionato, potrebbe diventare la variabile decisiva per l’assegnazione del terzo gradino del podio.

A tutto gas

Cesena, Pescara e Virtus Entella, in rigoroso ordine alfabetico, viaggiano fortissimo tra le mura amiche ed è proprio al Manuzzi, all’Adriatico e al Comunale che hanno tenuto sempre alti i giri del motore. Cominciamo dal Cavalluccio: Caturano e compagni hanno conquistato 34 punti all’Orogel Stadium, frutto di 9 vittorie, 7 pareggi e 1 sconfitta. Il calcolo matematico è semplice: 2 punti tondi a partita. Un gradino sotto c’è il Pescara, che ha giocato una gara in meno (16) e conquistato 30 punti, frutto di 8 vittorie, 6 pareggi e 2 sconfitte: la media-punti a partita è di 1.87. Al primo posto c’è la Virtus Entella, che in casa ha totalizzato 36 punti in 16 giornate (11 vittorie, 3 pareggi, 2 sconfitte) per una media di 2.2 punti a gara. Il 2-2 ottenuto dal Cesena lunedì sera contro la Reggiana ha permesso al Cavalluccio di sfatare un curioso tabù che accomuna le “tre sorelle”: cadere in casa solo con le prime due della classe. Modena e Reggiana, infatti, sono le uniche squadre ad aver vinto a Pescara e a Chiavari, con i canarini che hanno espugnato anche il Manuzzi nel girone d’andata. L’en plein è stato dunque scongiurato nel derby di lunedì sera dalla Romagna bianconera, che resta la squadra meno battuta in casa delle tre. Rovesciando la prospettiva, in chiave Cesena pesano i due segni 1 usciti all’andata (Comunale) e al ritorno (Adriatico) nei due scontri diretti che la squadra di Viali ha giocato in trasferta, mentre con il Pescara al Manuzzi è uscito un altro 1 che oggi consente al Cesena di essere davanti agli abruzzesi negli scontri diretti grazie alla differenza reti complessiva.

Rendimento e menù

Il fattore campo, dunque. Cesena-Entella di domenica 3 aprile è ovviamente la madre di tutte le partite, poi quelli di Viali ospiteranno la Carrarese prima di Pasqua nell’ultima sfida casalinga del campionato. Per il Pescara, dopo il Pontedera, ci saranno altre due sfide all’Adriatico: alla terzultima contro il Grosseto e all’ultima contro l’Imolese, due partite sulla carta molto agevoli. Discorso abbastanza simile per l’Entella che, dopo la Pistoiese, ospiterà Viterbese e Fermana. Per ovviare alla gara in meno da giocare in casa, il Cesena ha sostanzialmente due modi: battere l’Entella nella partita che vale doppio oppure aumentare il numero di vittorie in trasferta, dopo che il rendimento complessivo nel 2022 si è ormai riallineato: nell’anno nuovo il Cavalluccio ha conquistato 20 punti contro i 25 del Pescara e i 23 dell’Entella. L’oceanico margine di vantaggio di fine 2021 si è assottigliato, ma il Cesena per ora è sempre riuscito a respingere gli assalti della concorrenza.

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