Calcio C, Cesena e Villa Silvia: il nodo del campo da risolvere

Ci sono concrete possibilità che il Cesena di Giovanni Ceccarelli (lanciatissimo al 1° posto nel Girone B) vinca il campionato Primavera 2. Una promozione che porterebbe tante soddisfazioni e un problema, quello legato al campo di gioco, che non è omologabile per la Primavera 1. Anche la tribuna del Rognoni di Villa Silvia non è agibile per problemi legati alle normative antisismiche, ma con i lavori che si completeranno nei prossimi mesi, si tratta di un problema risolvibile: salvo contrattempi, una volta che ci sarà l’ok della commissione di vigilanza, la tribuna (ora fruibile solo dai giornalisti) sarà di nuovo aperta al pubblico. Il nodo vero riguarda però il campo di gioco, la cui omologazione scade a settembre. Il campo richiede interventi piuttosto importanti e onerosi a carico del proprietario dell’impianto, ovvero il Comune di Cesena. I contatti tra Cesena Fc e Comune in questi ultimi giorni sono continui e l’ultimo è andato in scena ieri. Se arriveranno segnali concreti dal Comune verso questi interventi, il problema sarà risolto, altrimenti, in caso di promozione in Primavera 1, il Cesena dovrà cercare un altro campo, anche perché non si vuole stressare troppo il fondo del Manuzzi. E se in prospettiva il Cesena Fc si muovesse per fare “all in” e acquistare il centro sportivo di Villa Silvia? La voce è rimbalzata negli ultimi giorni, ma ieri la proprietà ha smentito. La procedura tra l’altro non sarebbe così semplice e tutto dovrebbe partire da un bando del Comune, da cui il Cesena ha in concessione lo stadio Manuzzi e il Rognoni a 20mila euro all’anno più iva fino al 2030, con facoltà di estendere l’accordo per altri 10 anni.