Calcio C: Cesena-Ancona, un anno dopo è cambiato tutto

Com’era andata l’ultima sfida tra Cesena e Ancona? Entrando negli spogliatoi delle due squadre, tra i calciatori scesi in campo dal primo minuto poco più di un anno fa al Manuzzi (10 ottobre 2021), potrebbero rispondere con cognizione di causa solo in due: Andrea Ciofi e Michael D’Eramo. Sono il difensore del Cesena e il centrocampista dell’Ancona gli unici due “superstiti” tra i 22 titolari dell’ultimo incrocio di campionato, vinto con pieno merito dal Cavalluccio di William Viali grazie ai gol di Mattia Bortolussi nel primo tempo e di Nicholas Pierini nel Lato B, mentre osservando il tabellino ci sarebbero anche Stiven Shpendi, che debuttò in C proprio quel giorno, e Alessio Brambilla, rimasto per 90 minuti in panchina, proprio come il secondo portiere biancorosso Leonardo Vitali. Un anno dopo, quindi, quel Cesena e quell’Ancona non esistono praticamente più.

Cambiamenti

Tu chiamale, se vuoi, rivoluzioni. Durante l’ultima estate è cambiato tutto rispetto alla scorsa stagione. In riva al Savio sono arrivati 17 giocatori e uno staff tecnico completamente nuovi, mentre nelle Marche sono appena cinque gli uomini confermati e addirittura 19 i volti nuovi arrivati in estate. In totale, tra luglio e agosto 2022, sono stati perfezionati la bellezza di 36 acquisti dai due club, che hanno voluto alzare drasticamente l’asticella rispetto al campionato 2021-2022, comunque positivo per entrambi. L’unico anello di congiunzione, che non cambia neppure se si allarga lo zoom fino al campionato precedente, è Gianluca Colavitto, colui che aveva portato il Matelica per la prima volta tra i professionisti e che, dopo il “trasferimento” ad Ancona, è stato sempre confermato sulla panchina biancorossa.

Miglior attacco

La mano dell’allenatore campano si vede anche quest’anno. Come da tradizione, pur cambiando sempre gli interpreti e le pedine, la squadra di Colavitto continua a segnare a raffica. Dopo 13 giornate l’Ancona ha il miglior attacco del campionato, pur avendo perso la scorsa estate ben 43 gol, realizzati nella passata stagione dal capocannoniere Alex Rolfini (18 reti), passato in estate al Vicenza, dall’ottimo Alessandro Faggioli (14 gol), che il Cesena ha incrociato lunedì scorso a Chiavari e da Marcello Sereni (11 gol), che oggi indossa sempre una maglia biancorossa di una squadra rivierasca (il Rimini). Ma Colavitto, proprio come l’anno precedente quando se ne andarono altre due bocche da fuoco come Volpicelli e Leonetti, non ha fatto una piega e ha allestito un’altra macchina da gol: l’Ancona viaggia a quota 21 reti in 13 giornate, con Alberto Spagnoli (7) e Alessio Di Massimo (4) migliori marcatori stagionali. Nessuno ha segnato quanto l’Ancona, mentre il Cesena si è fermato a 19 (terzo posto) con il Rimini secondo a quota 20. Dentro a questo primato ce n’è un altro: con 12 gol realizzati, l’Ancona ha pure il miglior attacco esterno del girone B e solo a Reggio Emilia (dopo una gara dominata) non ha segnato. Se l’attacco è tradizionalmente il punto di forza delle squadre di Colavitto, la difesa concede tanto: 15 gol al passivo, più del doppio del Cesena (7). Sarà dunque molto interessante il confronto tra il miglior attacco del campionato e la miglior difesa per distacco degli ultimi due mesi. Da quando il Cavalluccio ha inaugurato la propria striscia positiva (Cesena-Pontedera), Tozzo ha incassato solo due gol di cui solo uno (proprio quello rocambolesco col Pontedera) su azione. Nelle ultime sei giornate, infine, Cesena e Ancona sono due delle tre squadre che hanno conquistato più punti: 16 per i romagnoli, 13 per i marchigiani, superati solo dalla Virtus Entella (14), unica squadra capace di battere in questo mese la banda Colavitto.

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