Calcio C, Caturano e Ardizzone: l'importante è la salute e il Cesena riparte da loro
Sono arrivati insieme nel gennaio 2020, sono ripartiti insieme nell’estate 2020 dopo il lockdown, si sono infortunati (più o meno) insieme tra l’autunno 2020 e l’inverno 2021, e hanno ricominciato insieme prima della tremenda beffa contro il Matelica che ha fatto calare il sipario sul campionato del Cesena. Eppure Salvatore Caturano e Francesco Ardizzone, escludendo una manciata di partite all’alba e al tramonto di quest’annata piena di turbolenza, non hanno praticamente mai giocato insieme nella stagione 2020-2021.
Tandem
Un anno e mezzo fa uno aveva fatto da apripista all’altro, quando l’allora direttore sportivo Alfio Pelliccioni scelse Chiavari come distributore dal quale rifornirsi per migliorare la squadra di Modesto a gennaio: il primo a sbarcare in Romagna fu il centrocampista palermitano, che poi cominciò ad attaccarsi al telefono per convincere il centravanti napoletano, il quale scese a Cesena la settimana successiva. Per entrambi l’impatto fu molto buono sia in termini di cifre (un gol decisivo per Ardizzone a Piacenza, tre gol complessivi per Caturano tra Trieste e Imola) che di presenza dentro la squadra, che nel frattempo venne ereditata da William Viali dopo la disfatta di Trieste e l’esonero di Modesto. E proprio il feeling con Viali è stato la chiave dell’estate 2020: Ardizzone ha allungato il contratto fino al 2022 diventando il primo perno del centrocampo di quest’anno, mentre Caturano ha scelto di sposare il progetto Cesena firmando contro-pronostico fino al 30 giugno 2023. Alla vigilia dell’ultima stagione, nell’individuare e soprattutto nel comporre la spina dorsale della squadra, l’allenatore del Cavalluccio aveva inserito proprio Ardizzone a centrocampo e Caturano (con fascia da capitano al braccio) in attacco, ma l’impatto sul campionato è stato agrodolce: a Verona ha debuttato il centrocampista con i gradi di capitano al braccio, in quanto l’attaccante scelse prudenzialmente di restare fuori per colpa di un fastidio muscolare, poi entrambi scesero in campo contemporaneamente alla seconda giornata contro la Triestina, una gara che ha avuto anche un curioso tratto distintivo: è stata l’unica partita ufficiale della stagione nella quale i due ex giocatori dell’Entella sono rimasti contemporaneamente in campo per 90 minuti.