Quanto vale il settore giovanile del Cesena Fc? All’epoca del passaggio di consegne alla Jrl, i soci locali, guidati da Corrado Augusto Patrignani per il Cesena Fc e Michele Manuzzi per la Holding Cfc, non seppero trovare una risposta precisa. Si trattava di un vivaio ricco di una grande tradizione e con tecnici di provate capacità, ma era pur sempre un vivaio che si era messo in moto da pochi anni, ferito dalla diaspora di decine di talenti emigrati altrove dopo il fallimento dell’Ac Cesena. Il Cesena Fc venne così valutato 3 milioni, ma, tra le clausole del passaggio di proprietà dalla cordata romagnola al gruppo Usa, ne fu inserita una particolarmente interessante che riguarda il settore giovanile. Questa clausola recita che ai soci romagnoli spetta il 50% della plusvalenza delle cessioni dei prodotti del settore giovanile. Un accordo che vale fino al 30 giugno 2024 e di conseguenza apre scenari interessanti anche per i prossimi mesi. Nel caso di cessioni dei gioielli usciti dal vivaio, la metà dell’indennizzo non entrerà nelle casse del club ma sarà girato ai vecchi soci e il mirino inevitabilmente cade su tre giocatori che non sono sicuri di vestire la maglia del Cesena nella stagione 2023-2024: Tommaso Berti, Stiven Shpendi e Cristian Shpendi.
Gabellini, la prima cessione
A gennaio il Cesena ha ceduto il cartellino di Tommaso Gabellini, attaccante classe 2006, al Torino per 100mila euro più bonus (tanti e “ricchi”, legati al debutto in Primavera, in prima squadra, approdi nelle nazionali giovanili, futura cessione...). La metà, quindi 50mila euro, spetta ai vecchi soci. In pratica è lo stesso indennizzo che venne incassato dal club nell’estate 2021 per la cessione di Michele Collocolo all’Ascoli (il Cesena Fc mantiene però il 20 per cento sulla futura rivendita del centrocampista).
Berti torna o diventa viola?
Un altro Tommaso, il 2004 Berti, è passato in estate alla Fiorentina in prestito per 40mila euro con diritto di riscatto già fissato a 310mila euro. Berti sta facendo benissimo nella Primavera di Aquilani: ha fin qui giocato 23 gare e segnato 7 gol, tra cui quello che ha regalato ai viola il primo trofeo stagionale, la Supercoppa. Nonostante Berti sia in crescita costante, la Fiorentina potrebbe decidere di non riscattarlo in quanto in quel ruolo i viola puntano su Lorenzo Amatucci, bravo quanto Berti ma fisicamente più pronto e soprattutto sotto contratto fino al 2026. Se Berti sarà riscattato dalla Fiorentina o se tornerà a Cesena per poi partire per qualche altro club, la metà dei soldi incassati, se la cessione sarà finalizzata entro il 30 giugno 2024, andrà ai soci fondatori ancora presenti nella Holding Cfc.
Quanto valgono i gemelli?
Stesso discorso vale per altri due pezzi pregiati come Stiven e Cristian Shpendi. I gemelli hanno appena esteso i loro contratti fino al 2026 ma, se il Cesena non salirà in B, saranno... presi d’assalto. Di sicuro ci sarà un assalto per Stiven, su cui hanno messo gli occhi tante società di A (Napoli, Milan, Fiorentina, Sassuolo e Lecce) ma anche un paio della Premier League, visti anche i rapporti dell’agente Fali Ramadani con i club inglesi (in particolare il Chelsea, dove portò Sarri e ora ha Koulibaly). Il problema è un altro: quanto vale Stiven? Se resterà in C, difficilmente il Cesena potrà incassare più di 500mila euro più bonus perché i club di terza serie non hanno “peso” e vengono trattati come disperati anche se hanno alle spalle società spesso più virtuose e più solide di quelle a cui cedono i loro gioielli. Poi ci sono le eccezioni: la Juve ad agosto ha prelevato Tommaso Mancini dal Vicenza per 2 milioni, ma l’attaccante classe 2004 aveva già alle spalle 13 presenze in B prima del compimento del 18° anno. Tornando a Stiven Shpendi, in caso di promozione in B il valore triplicherebbe o quadruplicherebbe nel giro di un solo giorno, ma a quel punto sarebbe anche molto più facile trattenerlo, per farlo crescere nel modo giusto con quella maglia che sente sua. Restasse in C, invece, il Cesena potrebbe decidere di cedere Stiven solo in prestito, con un riscatto da “calibrare” in base a quanto fatto nel corso dell’anno fuori sede. Per quanto riguarda Cristian, che non si è ancora sbloccato ma che ha potenzialità simili a quelle del gemello, il Cesena non intende farlo partire perché su di lui punta con decisione per il prossimo campionato.