Calcio C, attento Cesena: il Pineto in D ti ha battuto due volte

Tra meno di un mese compirà cinque anni il primo e ad oggi unico Pineto-Cesena della storia. Chi ricorda volentieri quella partita è Daniele Amaolo, che in quel grigio 18 novembre 2018 si trovava nello stesso posto in cui sarà domani pomeriggio: sulla panchina del Pineto. Lo stesso vale per il difensore Riccardo Della Quercia, che in carriera ha indossato solo la maglia degli abruzzesi, e anche per l’esperto mediano Stefano Amadio, la cui partita durò meno di mezz’ora a causa di una sacrosanta espulsione. Sono loro gli unici superstiti della stagione 2018-‘19 in D, quando il Cavalluccio affondò due volte su due contro gli abruzzesi del bomber Tomassini, a segno nell’1-0 dell’andata a Pineto e nell’1-2 del ritorno.

Doppia beffa

Aspettando il primo incrocio tra i professionisti, la matricola può gonfiare il petto e vantarsi di essere a punteggio pieno contro il Cesena, come ricorderà suo malgrado anche Andrea Ciofi, l’unico superstite delle due sfide di cinque anni fa sull’altra sponda. Al Pavone-Mariani il Pineto approfittò di una smagliatura difensiva all’alba del Lato B e strappò i 3 punti. Stessa storia al ritorno, quando i gol di svantaggio per il Cesena furono due all’inizio del secondo tempo e non bastò il colpo di testa di Danilo Alessandro, che curiosamente oggi gioca a San Benedetto del Tronto proprio al fianco di Simone Tomassini, il killer del Cavalluccio con la maglia del Pineto.

Reazione

Sul neutro di Pescara, domani Toscano proverà a vendicare Beppe Angelini (operazione riuscita lo scorso anno contro la Recanatese, l’altra squadra che vantava un 2/2 di vittorie ai tempi della D), ma abbattere il muro del Pineto non sarà una passeggiata. Anzi, servirà la miglior versione del Cesena perché il Pineto è un Sestri più forte, cioè una squadra con alcuni numeri simili, ma più dotata a livello individuale soprattutto davanti. Tanto per gradire, la matricola abruzzese non ha mai perso in casa ed è reduce da tre vittorie consecutive contro Rimini, Pontedera e soprattutto Pescara. Detto che il debutto casalingo in C fu contro l’Entella, in quattro gare all’Adriatico sono stati conquistati 10 punti sui 12 disponibili, con 6 gol realizzati e appena un gol incassato. Bilancio peggiore in trasferta (un solo punto in tre viaggi), anche se manca ancora il recupero contro l’Olbia. Si diceva dei numeri: il Sestri Levante era sceso al Manuzzi dopo aver incassato solo 7 gol in 7 partite, il Pineto ospiterà il Cesena dopo aver preso solo 6 reti in 7 giornate. Di queste 6, la metà sono state incassate al Porta Elisa di Lucca. Più blandi i numeri dell’attacco, dove però ci sono due uomini da non sottovalutare.

Attenti a quei due

Emilio Volpicelli e Diego Gambale sanno come si segna al Cesena. Entrambi ci sono già riusciti negli anni scorsi, rifilando due grosse delusioni al Cavalluccio di Viali. Nel 2020-2021 il mancino del Matelica riaprì una gara morta e sepolta al Manuzzi infilando Nardi su punizione (la specialità della casa), mentre due anni fa Gambale infierì sul Cesena al Brilli e Peri di Montevarchi, segnando il secondo gol di un pomeriggio da incubo (4-0 per l’Aquila). Sono loro i due più grandi pericoli per la difesa del Cavalluccio, senza dimenticare l’organizzazione di una squadra potenzialmente a -5 dai bianconeri al primo anno tra i professionisti.

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