Battaglia ultras e incidenti prima di Cesena-Rimini: ecco cosa è successo VIDEO

È di otto persone già identificate ed avviate ad una imminente denuncia (e proposta di Daspo) assieme ad un numero non quantificabile di feriti e contusi, il bilancio provvisorio del caldissimo pre-partita tra Cesena e Rimini. Con tentativi di venire a contatto delle tifoserie rivali che hanno avuto culmine all’ora di pranzo lungo la via Cesenatico, nel cuore della frazione di Ponte Pietra.

La macchina dell’ordine pubblico era preparata ad un “regolamento di conti” tra fazioni ultras di Cesena e Rimini. Al punto da essere scesa in campo già cinque ore e mezza prima del fischio d’inizio della gara, quando molti dei protagonisti degli scontri successivi forse erano ancora sotto le coperte.

Causa meteo avverso nella zona di decollo, non c’erano elicotteri a monitorare le strade dall’alto. Ma i punti caldi, anche a causa dello sciopero di Ferrovie dello Stato e il mancato utilizzo dei treni, erano sostanzialmente due delle tre direttrici principali che conducono da Rimini a Cesena e viceversa: la via Emilia da una parte e la via Cesenatico dall’altra. Quest’ultima necessaria per chi sceglieva di viaggiare verso nord, impegnando prima la Statale Adriatica.

A Savignano

Poco dopo le 11 i primi assembramenti anomali di sciarpe bianconere sono stati avvistati “in aperitivo” e sono stati segnalati nella zona del Bar del Commercio a Savignano sul Rubicone. Poco meno di cento persone, tra cui molti ultras dello storico gruppo Wsb, sono state immortalate dalle forze dell’ordine mentre “attendevano” il corteo di auto dei supporter riminesi. Un serpentone di vetture, nella via più battuta per raggiungere il Dino Manuzzi, che era compatto e massicciamente scortato dalle forze di polizia. Nessuna possibilità dunque di poter fermare auto per scontrarsi in strada.

A Ponte Pietra

Una chance che invece, facilmente organizzata con largo anticipo da molti dei protagonisti, si è concretizzata attorno alle 12.15 a Ponte Pietra, lungo la via Cesenatico. Nel breve volgere di pochissimo tempo i residenti di Macerone hanno avvertito i numeri di sicurezza che una decina di veicoli, con a bordo persone incappucciate, era ripartita verso Cesena dopo una breve sosta nel sottopasso autostradale. Pausa di viaggio da Rimini che era stata utilizzata per brandire catene e bastoni. Chi vive nella frazione di Ponte Pietra aveva invece chiamato le forze dell’ordine per spiegare che (dopo un paio d’ore trascorse tra colazioni tardive e aperitivi prematuri) dall’interno del Bar Capriccio un centinaio di cesenati, alcuni dei quali del gruppo Casual, si stava concentrando in piazza Prampolini con fare minaccioso. Al passaggio delle auto provenienti da Rimini, qualche decina di metri più in là, a centro strada si è materializzata un’ondata di persone armate di tutto quanto si possa usare in una rissa da stadio. Aste, mazze, cinghie, fumogeni, petardi, catene, sassi e bottiglie da lanciare o rompere in testa ai nemici. Dall’inizio dello scontro, avvenuto a centro strada e di fronte alla lavanderia a gettoni e alla tabaccheria di Ponte Pietra, all’arrivo dei rinforzi delle forze dell’ordine, sono trascorsi quasi 8 minuti. Durante i quali in tanti, tra la cinquantina arrivati da Rimini e gli oltre 100 cesenati, hanno riportato contusioni e ferite di vario tipo. Come di consueto al “rompete le righe” per l’intervento da parte della polizia, tutti si sono allontanati facendosi aiutare dai compagni di rissa.

Mancato "secondo tempo" della rissa

Che ci siano stati feriti lo si è capito anche da un mancato “secondo tempo” rissoso. Sulla via Emilia tra Longiano e Savignano un’auto di ultras bianconera ha prima delle 13 intercettato una vettura riminese che faceva dietrofront. Arrivava da Ponte Pietra con un ferito a bordo, per tutelare il quale le due parti si sono “accordate” sul non picchiarsi ulteriormente. Molti dei protagonisti della rissa in strada sulla via Cesenatico hanno fatto perdere le proprie tracce scappando a piedi per le campagne circostanti. Operazione non riuscita a tre cesenati: identificati dalla guardia di finanza dopo gli scontri. Verranno denunciati. Cinque identificati, per i quali scatterà una futura denuncia, anche sul fronte riminese. La loro targa era stata letta in tempo dalla polizia durante il caos in strada. Sono stati fermati al casello A14 di Cesena una ventina di minuti dopo gli scontri. Anche per loro è scattata l’identificazione propedeutica ad accuse penali e Daspo.

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