Ancora una vittoria dopo due sconfitte: al Cesena non manca la forza di reazione

La risposta di sabato, forte e chiara, ne ha ricordata un’altra, datata 26 ottobre 2024. Anche quel giorno il Cesena scendeva in campo al Manuzzi dopo due sconfitte consecutive, incassate a Pisa e contro la Sampdoria, le uniche due gare ravvicinate senza punti della stagione prima dei due viaggi a Frosinone e a Bari. Il 2-1 rifilato al Cosenza ha tanti punti in comune con il 2-0 rifilato al Brescia e non solo perché in entrambi i casi in tribuna c’era l’azionista di maggioranza Mike Melby.

Il peso di Tavsan

«Una vittoria di squadra», l’ha voluta definire Mignani. Facciamo pure due vittorie di squadra, anche se contro il Brescia ci fu un indiscutibile uomo-copertina: Shpendi. Il gemello si guadagnò e trasformò il rigore dell’1-0 e raddoppiò, sempre dal dischetto, nella ripresa. Suo malgrado, Cristian si è preso la copertina anche contro il Cosenza, ma per un infortunio alla caviglia che lo ha obbligato a uscire troppo presto in lacrime. Al suo posto è entrato Tavsan, che ha avuto un impatto straordinario sulla partita proprio quando la partita si stava maledettamente complicando, per i meriti di un organizzatissimo Cosenza e per il fisiologico contraccolpo mentale del Cavalluccio dopo il ko del re del gol della Serie B. L’attaccante di proprietà del Verona ha segnato 2 gol in 10 minuti: il primo è stato annullato per evidente fuorigioco, il secondo ha spostato l’ago della partita verso il Cesena. Pur con un minutaggio molto ridotto, Tavsan si sta ritagliando un ruolo da protagonista. Contro il Cosenza ha giocato 61 minuti da subentrato, lo stesso minutaggio che Mignani gli aveva riservato (da titolare) nella suddetta gara contro il Brescia. In totale Tavsan è salito a 12 presenze con appena 354 minuti in campo, ma in questo breve (rispetto all’impiego dei compagni di reparto) lasso di tempo ha spesso lasciato il segno: 3 gol, 2 espulsioni procurate (Fiorillo a Salerno e Salvi a Cittadella) e un rigore conquistato, quello del 2-0 contro il Brescia. Insomma, Tavsan ha segnato o è entrato in 4 gol del Cesena in meno di 4 partite intere vissute sul campo. Mica male.

Protagonisti a sorpresa

Contro il Cosenza non è stato l’unico uomo-copertina. Mignani ha allargato le proprie rotazioni come non accadeva da tempo ed è stato ripagato. Ad esempio, Curto non giocava titolare da quasi tre mesi, da Palermo-Cesena del 21 settembre. Poi sono arrivate due panchine, l’assurda squalifica per il “caso Chan” e altre tre panchine, compresa la gara da subentrato con gol a Frosinone. La risposta è stata molto convincente, a dimostrazione che il pacchetto arretrato dispone di 4 titolarissimi e... mezzo, perché non va dimenticato neppure Pieraccini, che si è sempre fatto trovare pronto al momento del bisogno. A proposito di baby, Mignani ha rispolverato anche Francesconi, che era stato titolare l’ultima volta il 29 ottobre a Salerno. Dopo quella gara aveva raccolto appena 19 minuti da subentrato contro Sudtirol e Cittadella prima di 270 minuti consecutivi in panchina. Pur con qualche inciampo in fase di costruzione, il centrocampista faentino è stato determinante nel duro lavoro senza palla e nei ribaltamenti di fronte anche dopo il gol di Ricciardi. Non aveva mai giocato una gara intera in B: sabato lo ha fatto per la prima volta, con grande spirito e coraggio, sporcando tutti i palloni possibili. Infine, ecco Ceesay, il migliore in campo con due assist geniali che hanno messo Tavsan e Berti davanti a Micai, ma anche autore di una prestazione gagliarda e piena di strappi come mai era successo con questa continuità. Lui, campione di Svezia con il Malmoe, contro il Cosenza ha disputato la miglior partita in bianconero, meritandosi gli applausi del Manuzzi.

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