Calcio Promozione, Michele Mercuri, 500 volte Cattolica

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Un traguardo che potrà sempre raccontare ai suoi familiari. Michele Mercuri, cattolichino doc, di professione centrocampista ma che all’occorrenza ricopre anche il ruolo di difensore centrale, ha festeggiato non solo ieri il suo 39° compleanno ma anche le 500 presenze con la maglia del Cattolica: «Non pensavo minimamente di raggiungere questa cifra con la maglia giallorossa e ovviamente per me che sono nato e cresciuto qui è motivo di grande orgoglio».

Soprattutto se si pensa che qualche anno fa quando andò via, era la seconda volta, non avrebbe mai pensato che sarebbe ritornato: «Assolutamente no, pensavo fosse finita nel 2019 la mia esperienza con il Cattolica, però non l’ho mai perso di vista, ho sempre seguito le sue vicende e alla fine rieccomi qui nel campionato di Promozione a lottare per il salto di categoria».

Una storia lunga 23 anni

Indimenticabile il primo giorno in cui Mercuri indossò maglietta, calzoncini e calzettoni a tinte giallorosse: «Non potrò mai dimenticarlo, fu in coppa Italia nel 2001 a Morciano, avevo appena 16 anni e giocai titolare. Fu una gara accesa, vibrante che terminò 3-3».

Il debutto in campionato non tardò ad arrivare: «Qualche settimana dopo, giocai l’ultimo quarto d’ora a Molinella, purtroppo quella volta andò male perchè perdemmo 1-0».

Un cammino lungo 23 anni che Mercuri ha impresso per bene nella sua mente. Magari gli capita ogni tanto di ripassare mentalmente le partite più belle e più brutte ma se proprio deve sceglierne due nel bene e nel male lui non ha dubbi: «Furono entrambe in serie D, nei play-out. La prima che ricordo malvolentieri fu in D, retrocedemmo anche se poi in estate fummo ripescati, successe con il Crevalcore, pareggiammo 0-0 l’andata in Emilia poi al ritorno crollammo in casa per 0-4.

La seconda, sempre in D, che rievoca ricordi splendidi, l’anno successivo, perchè ci salvammo fu il derby con il Riccione. Perdemmo là 2-1 ma il gol del mio grande amico Leardini ci tenne in vita e al ritorno vincemmo 1-0 con una mia rete».

Caccia alla Sampierana

Venendo, invece, al presente ora Mercuri che è stato anche capitano del Cattolica in passato (adesso la fascia è indossata da Cuomo, ndr) e il suo Cattolica sono lì secondi intenti a tenere il passo della scatenata Sampierana: «L’abbiamo battuta due volte, purtroppo il -7 dai bianconeri deriva dalla nostra mancanza di continuità nel girone d’andata. Però ora siamo in ripresa e ci proveremo fino all’ultimo, male che vada ci rifaremo ai play-off. Certo che per uno come me, nato e cresciuto qui, sarebbe il massimo vincere il campionato».

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