Calcio Juniores, insulti razziali di un tifoso a un guardalinee: il Ravenna dovrà giocare una partita a porte chiuse. Il club si schiera contro il razzismo

Ammenda di 400 euro e una partita a porte chiuse "per avere un proprio sostenitore rivolto espressioni discriminatorie per motivi di razza nei confronti di un A.A., determinando la sospensione della gara per circa 3 minuti. Sanzione così determinata anche in ragione della fattiva collaborazione dei dirigenti locali ai fini dell'individuazione e allontanamento del soggetto reo della condotta".
E' quanto successo sabato scorso nella partita Juniores tra il Ravenna secondo della classe e la regina del Girone, il Tau Altopascio, terminata 3-0 per i toscani.
Il club giallorosso ha preso posizione contro il razzismo con questo comunicato: "Nella partita del campionato Juniores Ravenna–Tau Altopascio, il direttore di gara, Biadronni di Forlì è stato costretto ad interrompere temporaneamente il gioco nella ripresa per un insulto a sfondo razziale proferito dal pubblico nei confronti dell’assistente Djeukam Djomkam (tra l'altro di Ravenna, ndr). La società Ravenna Fc nell’esprimere la propria solidarietà nei confronti dell’assistente arbitrale, ribadisce con fermezza come per gesti di tale viltà non ci sia spazio, non solo nel mondo dello sport, ma in tutta la società civile. Il Ravenna Fc è impegnato da anni nel trasmettere ai propri tesserati valori quali inclusività, rispetto e spirito di comunità, lottando contro ogni forma di razzismo o discriminazione. Siamo consapevoli che i vergognosi fatti riportati, siano atteggiamenti non imputabili a tutto il pubblico presente, ma di certo non possono essere tollerati. La società, accetta e condivide la sanzione ricevuta dal Giudice Sportivo, che peraltro rimarca la collaborazione da parte del Ravenna FC nell’individuare il responsabile (ammenda e una gara a porte chiuse). In futuro sarà nostra cura valutare, con grande rammarico soprattutto nei confronti dei ragazzi impegnati in campo, la possibilità di disputare le prossime gare del campionato juniores a porte chiuse, qualora detti vergognosi atteggiamenti dovessero essere ripetuti".