Calcio D: Sammaurese, la domenica speciale del giovane Casadei

Calcio

È domenica, freddo pungente, al Macrelli c’è il Forlì, Tommaso Casadei indossa il numero 14 e si siede in panchina come tante volte è successo in questa stagione. C’è anche da aspettarselo, è un under (2005) e ci sta nell’attendere il proprio turno. l’occasione gli arriva quando meno se la sognava, a metà del primo tempo: Sedioli alza bandiera bianca, Taccola manda in campo il giovane Casadei. Entra quasi a freddo, in fascia si ritrova un giocatore esperto come Greselin, per Casadei è quasi un esordio davanti al suo pubblico. Sino a quel momento infatti aveva totalizzato poco più di 100 minuti in tutta l’andata. Insomma, un esordio dalla matassa parecchio imbrigliata. Che sbroglia come meglio non poteva. Per nulla intimorito, doma senza tanti patemi una volpe come l’ex riminese, tanto da meritarsi gli elogi del suo allenatore al termine della partita: «Ho avvertito un po’ d’emozione anche se tutto è avvenuto così in fretta che quasi non mi sono reso conto di quanto stava succedendo - racconta Casadei - Davanti sapevo di trovarmi un giocatore esperto come Greselin, diciamo che ho accettato la sfida ed è stata una bella battaglia tra di noi».

Casadei è alla prima stagione tra i grandi, dopo le esperienze nelle giovanili a Ravenna e Cesena: «Il salto rispetto allo scorso anno è notevole: nei ritmi di gara, nella pressione durante le partite e nell’esperienza nei giocatori che incontri. Grazie ai consigli del tecnico e all’aiuto dei miei compagni cerco di migliorarmi e dare sempre il massimo in allenamento, consapevole che si tratta della mia prima stagione a questi livelli».

Per Casadei c’è anche il doppio impegno della scuola con il quinto anno dello scientifico a Ravenna, poi subito in auto per l’allenamento pomeridiano a San Mauro Pascoli con i giallorossi.

«l’impegno è tanto ma quando c’è la passione si vive tutto bene».

Il difensore giallorosso vede così il campionato della Sammaurese: «Il girone di andata ci ha dato la consapevolezza che possiamo lottare a testa alta per il traguardo della salvezza. Anche la partita contro una corazzata come il Forlì ci ha visto giocare alla pari. Dobbiamo dare sempre il massimo dopodiché i risultati arriveranno di sicuro».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui