Calcio D, Greselin è sull’ottovolante e il Forlì guarda tutti dall’alto

La traversata nel deserto è compiuta e l’immagine della classifica quando Mauro Antonioli si è seduto per la prima volta sulla panchina che relegava il Forlì alla zona play-out, appare adesso, decisamente sfuocata. Conquistata la vetta, il difficile, però comincia ora perché lassù occorre saper resistere alla tormenta che si scatenerà nell’incandescente finale. Non ci sono segreti o alchimie a sentire Simone Greselin, un esperto visto, che ha già provato l’ebbrezza della vittoria nel campionato con il Rimini, due anni fa: «Non occorre pensare troppo e bisogna restare liberi mentalmente continuando però a lavorare sodo come stiamo facendo adesso senza farsi troppi pensieri, ci stiamo esprimendo come vuole Antonioli ma non dobbiamo abbassare intensità, voglia e aggressività che mettiamo in campo. Sono qualità fondamentali che unite alle nostre caratteristiche ci hanno permesso di arrivare a questo risultato».

Nel derby tutto romagnolo con il Ravenna l’insidia maggiore sembra quella del Carpi. «All’andata è la squadra che per qualità mi ha impressionato maggiormente - concorda Greselin - però il campionato non sarà deciso esclusivamente dagli scontri diretti perché con l’equilibrio che regna ogni formazione anche di bassa classifica rappresenta un’insidia».

l’ex Rimini ha messo il sigillo sul risultato con una doppietta, schiodando il pareggio e dando avvio all’urlo liberatorio finale: «Il primo è stato come si suol dire, un gol d’autore di pregevole fattura, sono rientrato dalla sinistra e ho calciato sul palo più lontano, il secondo è meno spettacolare ma molto importante perché la squadra era in difficoltà e stava subendo il ritorno del Prato. Ma non è la mia prima doppietta, ho già segnato due gol contro l’Aglianese a dicembre e due anni fa a Rimini».

Arrivato come mezzala, Simone Greselin è stato avanzato da Antonioli sulla trequarti e ora affianca Bonandi alle spalle di Merlonghi, intuizione geniale, tanto che Greselin è il secondo marcatore del Forlì. «Sono un centrocampista offensivo e il modulo che stiamo attuando mi permette di svariare maggiormente rispetto al 4-3-3 valorizzando le mie caratteristiche che sono la capacità di inserimento e la conclusione. A Rimini avevo terminato la stagione con 6 gol, con il Forlì sono già a 8, dal punto di vista realizzativo questo è sicuramente il miglior campionato della mia carriera. Il merito è anche della squadra, stiamo offrendo un calcio propositivo e molto interessante per lo spettacolo».

Pezzolato non sarà sostituito

Intanto arrivano ulteriori notizie positive riguardo all’infortunio occorso domenica a Michele Pezzolato. La diagnosi di una sub-lussazione al mignolo della mano destra è stata confermata. In un primo momento si era temuto un infortunio più grave, invece, alla luce dei nuovi accertamenti, male che vada Pezzolato salterà solo una partita. Molto di più si saprà oggi alla ripresa degli allenamenti ma intanto, segnale non trascurabile, è stato “congelato” l’eventuale arrivo di un nuovo portiere over. Domenica Sant’Angelo-Forlì prenderà il via alle ore 15 anziché alle ore 14.30.

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