Calcio D, Gadda: "Bravo Ravenna". Gori: "Riccione, troppi errori"
Pur chiudendo in nove per l’espulsione di Tabanelli e Tafa il Ravenna torna a vincere fra le mura amiche superando 1-0 sul campo e in classifica il Riccione del ravennate Gori. Molto soddisfatto Massimo Gadda dopo un match vibrante, intenso e con tante occasioni da una parte e dall’altra. «Penso che la mia squadra abbia disputato una grande partita giocando a tratti anche un bel calcio. Dopo le espulsioni ovviamente abbiamo sofferto anche se abbiamo avuto la palla per segnare il secondo gol prima delle loro due occasioni per pareggiare. Credo che sarebbe stata comunque una grossa ingiustizia per la partita che ha fatto il Ravenna e quindi io sono molto contento specialmente per questi ragazzi che anche oggi hanno dimostrato un attaccamento alla maglia veramente importante». Tre punti preziosi che riscattano la gara di domenica scorsa e che sollecitano più di un rimpianto al mister: «Da quando sono arrivato ho tanto rammarico per i tanti punti lasciati per strada in maniera immeritata per le prestazioni che abbiamo fatto e penso che per il potenziale che ha questa squadra meritava sicuramente di più».
Difficile dire se Mattia Gori sia più deluso o arrabbiato: «Sono molto arrabbiato con i miei giocatori specie dopo un primo tempo nel quale abbiamo avuto due occasioni clamorose per segnare. Dopo averle fallite, nella ripresa la partita è cambiata con il calcio di rigore subito perché in questi campi la squadra che passa in vantaggio è agevolata nel controllo del risultato. Nonostante tutto abbiamo creato diverse palle gol, ma se non si riesce a segnare si esce, purtroppo, a mani vuote: un risultato ingiusto». La prestazione balistica dei propri attaccanti non è la sola spiegazione della prova non brillante per il tecnico ospite: «La gara di Coppa Italia giocata mercoledì si è fatta sentire a livello fisico su un campo in queste condizioni, dove il Ravenna è più abituato di noi che giochiamo su un campo sintetico molto più veloce e di dimensioni ridotte».
