Calcio D, Elia Ballardini e un Forlì punito dagli episodi

Episodi contro. Quella di domenica al Morgagni è stata una partita decisa dagli episodi che alla fine hanno girato in favore di chi per 60’ è stato sicuramente più puntuale e pericoloso. Il fatto che questa sia stata la prima partita in cui si è fatto così tanta fatica la dice lunga sulla situazione positiva portata avanti nelle settimane dal tecnico. Ora sarà importante non fare di questa sconfitta un dramma, in fin dei conti il margine sulla zona play-out è rimasto di 8 punti e quello di ritardo sui play-off di 6. Le due settimane che separano la sconfitta contro il Prato sono dunque tutto quello che serviva per riprendere al meglio il cammino ed affrontare un finale di campionato da veri protagonisti.
L’ultima mezz’ora dei biancorossi è stata comunque di livello e da lì bisogna ripartire. Le occasioni per fare gol e pareggiare la partita sono state molteplici. Il gol fantasma di Longobardi è forse l’episodio più clamoroso, poi il ribaltamento di fronte ha portato allo 0-2.
Nel post partita di domenica Elia Ballardini da buon capitano ha ammesso gli errori, ma ci ha tenuto a guardare avanti tenendo ben lontane le polemiche. «Sicuramente in questo momento ci fa male perdere una partita in casa venendo anche da una sconfitta mercoledì scorso. Pensavamo e speravamo di fare una gara diversa considerando che abbiamo peccato in quelle situazioni che ci avevano già condannato ad inizio stagione. Questo non deve fermare il nostro percorso. Stiamo raggiungendo una compattezza ed una serietà che non avevamo».
Poi continua sugli episodi che hanno deciso il match.
«Non c’è nulla da recriminare. Quando si perde l’unica soluzione è tornare in campo e lavorare senza guardare a quello che poteva essere ed invece non è stato. Quest’anno abbiamo avuto partite dove c’è girata male ed altre in cui è girata bene, non è certo questione di fortuna o sfortuna. Non sono discorsi che ci devono riguardare se si vuole che la situazione migliori».
E così è giusto entrare anche nei tanti e rilevanti demeriti del Forlì visto domenica al Morgagni: «Sicuramente abbiamo affrontato una squadra che fisicamente è tra le più forti del girone, con tutti giocatori pronti. Siamo stati forse lenti nel muovere la palla, il campo pesante non è una scusa».