Calcio Coppa Italia C, l'Imolese di Fontana al test Carrarese

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Cinquecentrocinquantatre giorni. Tanti ne sono passati da quel 16 febbraio 2020 che fu l’ultima partita al Galli (Imolese-Cesena) con il pubblico: oggi si torna a giocare con i tifosi rossoblù sugli spalti per un’Imolese nuova, senza Spagnoli in tribuna ad incitarla oppure in panchina a dirigerla come nell’ultima volta a maggio nel play-out con il Fano. Da oggi comincia una storia nuova: Fontana in panchina dirigerà l’Imolese di De Sarlo contro la Carrarese nel primo turno di Coppa Italia (in caso di parità al 90’, supplementari poi eventuali calci di rigore: per la vincente ci sarà il Modena, che ha vinto 1-0 a Pesaro).

Gaetano Fontana, com’è la situazione dell’Imolese?

«Siamo ovviamente in ritardo, ma la scelta è stata quella di completare la squadra prendendo solo giocatori funzionali al progetto. In queste tre settimane ci siamo soffermati sui capisaldi del nostro gioco, cercando di approfondire e rafforzare i principi di base che ci guideranno».

Difesa e centrocampo quasi a posto, attacco ancora no: è questa la foto dell’Imolese?

«Sulla carta, a livello numerico sono quelli dove abbiamo meno problemi, senza dimenticare però che alla prima di campionato Vona-Lombardi-Torrasi saranno squalificati. La prossima settimana cercheremo di integrare l’organico, cercando di fare meno errori possibile».

Le scelte di oggi guarderanno a quello che sarà il campionato fra una settimana?

«No, perché non ci sono tante alternative a chi giocherà. Non avendo possibilità di fare calcoli, dovrò cercare di mettere benzina nelle gambe dei giocatori, anche ragionando sul fatto che la partita potrebbe andare ai supplementari: alla terza settimana di preparazione, questa è una partita ufficiale che però per noi è come se fosse la prima amichevole».

Una prima “amichevole” nella quale cosa si augura di vedere?

«L’obiettivo sarà quello di vedere sul campo come applicheremo e svilupperemo quei concetti sui quali abbiamo lavorato finora. La comprensione e l’applicazione di quello che abbiamo provato sarà uno degli aspetti principali in una partita complicata, contro una Carrarese organizzata che cercherà di tenere in mano il gioco. Sarà utile anche vedere come la squadra reagirà alle difficoltà che certamente incontreremo oggi».

Le sue decisioni odierne saranno condizionate dal mercato che chiuderà il 31 agosto?

«No. Non pongo nessun limite all’impiego dei giocatori che ho: chi sta qui e lavora da tre settimane è considerato con la massima attenzione: ciascuno ha il massimo rispetto di se stesso e del lavoro che ha fatto finora. Troppe volte ci sono situazioni nel calcio nelle quali chi era certo di rimanere poi se ne va e viceversa».

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