Calcio C, stasera Imolese-Lucchese: Fontana rinuncia a Stanco

Calcio

Digerito con il sorriso l’antipasto di Coppa Italia con la Carrarese, oggi si va con il piatto forte, ovvero il campionato. In tribuna oggi ci saranno volti vecchi (Guido Pagliuca, ex allenatore rossoblù ora alla Lucchese, ai box visto che deve scontare una vecchia squalifica) e nuovi (De Sarlo-Martone- Panfili) di un’Imolese che al Galli cercherà di cominciare con il piede giusto la nuova stagione per la quale ieri è stato annunciato l’arrivo in prestito dal Frosinone di Luca Matarese. Dall'elenco dei convocati è scomparso Francesco Stanco, decisivo in Coppa Italia, che a questo punto l'Imolese ha deciso di vendere ad ogni costo da oggi a martedì sera.

Gaetano Fontana, come è il punto della situazione dell’Imolese che sta completandosi?

«La scorsa settimana avevamo pochi tesserati, ora il numero è cresciuto. Siamo di più: lo stato di forma non è ottimale per tutti, chi è arrivato dopo va monitorato, anche se si è allenato con le rispettive squadre. Turchetta è un caso a parte perché viene dal Covid e non possiamo permetterci di sbagliare nulla perché vanno evitati carichi eccessivi che muscolarmente potrebbero dargli dei problemi. Lia è qui da una quindicina di giorni ed è parte integrante della squadra».

Che Lucchese si aspetta?

«A Legnago ha fatto una buonissima partita sfruttando tutte le occasioni avute. Sono una squadra rognosa che ha ritmo ed intensità e che gioca sull’avversario in maniera magistrale: avranno voglia ed entusiasmo di continuare così portandosi a Imola il risultato del campo che poi è stato cambiato a tavolino. A prescindere da quanto successo, la prova ed il risultato che hanno fatto rimane sicuramente».

Cosa si attende dal debutto?

«Con la Carrarese ero curioso di vedere la squadra all’opera: volevamo fare bella figura e ci siamo riusciti. Stiamo lavorando su alcuni concetti che sono stati in parte assorbiti, in altri c’è ancora da lavorare: non mi aspettavo questa qualità di risposta e di livello di lavoro e di questo sono contento. Il risultato non piove dal cielo: voglio che la squadra aggredisca la partita, sia dentro la gara e cerchi di costruire gioco, non sarà una squadra attendista ma cercheremo di essere noi a stanare l’avversario».

Oggi ci sarà da fare i conti con assenze pesanti a centrocampo: come le gestirà?

«Siamo contati in quella zona. Da poco si è aggregato anche Iervolino (2003, ndr) che farà parte del reparto. Abbiamo acquistato elementi che possano ricoprire più ruoli e questo avvantaggia per cui anche domani (oggi, ndr) ci sarà qualche adattato in quel ruolo di centrocampo perché mi piace che la squadra abbia giocatori che, al di là del sistema tattico che è un termine freddo, sia in grado di cambiare zona di campo e funzione».

E poi c’è il caso-Stanco…

«Non sono momenti semplici per i giocatori e per me, perché gestire queste situazioni è antipatico. Ma restare qui controvoglia non è produttivo né per loro né per noi».

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