Il giovedì nero, fatto di penalizzazione di 2 punti e di sconfitta in casa della Vis Pesaro, ha lasciato il segno ma non ha steso tutta Imola. Il club di tifosi rossoblù “Ci siamo sempre” ha inviato questa lettera di supporto alla squadra di Antonioli ma anche di sprone, a giocatori e a tifosi, in vista delle ultime due partite della stagione regolare.
“L’Imolese è morta. Questo si capisce dai titoli dei giornali e dalle facce lugubri dei giocatori alla fine della gara di Pesaro. No! Diciamo con forza: no! Noi non siamo morti, né retrocessi! Siamo vivi e lo abbiamo dimostrato (sugli spalti) a Pesaro. Noi ci crediamo. Siamo scesi a Pesaro caricati da una squadra che nelle ultime gare aveva dimostrato di crederci e di avere gli attributi. La partita è stata brutta e moscia. Ebbene, non è finita. Ci sono ancora due partite, due battaglie. Chi non se la sente può stare a casa: giocatori, staff, società, tifosi, chiunque verrà sabato al Galli dovrà essere carico e determinato. Molto determinato. Ci servono 11 leoni in campo e 500 sugli spalti. Gli altri possono restare a casa. Sono belle giornate, andate a mangiare il gelato, non vi vogliamo allo stadio. Noi ci crediamo perché abbiamo visto le partite contro Ancona e Rimini. Quella è l’Imolese che vogliamo rivedere sabato. Il resto adesso non conta. Sappiamo tutto: abbiamo limiti e sono stati fatti tanti errori, altrimenti non avremmo appena 30 punti in classifica. Ma abbiamo anche carattere. Quindi sabato sarà battaglia. Questo è ciò che sarà e che ci aspettiamo. I conti si fanno alla fine, adesso testa bassa e pedalare. Noi ci saremo. Invitiamo tutti i tifosi a comprare il biglietto in prevendita, entrare prima allo stadio con la propria sciarpa e partecipare alla coreografia che abbiamo organizzato per la tribuna. Chi non se la sente lo dica adesso. Sabato sarà battaglia, la penultima. Poi ci sarà Reggio Emilia (e saremo anche lì). Forza Imolese. Il club Ci siamo sempre”.