Calcio C girone B, Rimini-Gagliano, è stato un amore a prima vista

«Ho detto di sì al Rimini perché sono certo che sia la piazza ideale dove potermi rilanciare». Luca Gagliano non ha dubbi. Anzi, non li ha mai avuti. Perché quando il suo entourage gli ha detto dell’interessamento della società biancorossa, ha subito dato la disponibilità a risalire l’A14 e a uscire al casello di Rimini Sud.
Il primo aggancio e poi la firma
«Il primo interessamento c’è stato durante le vacanze di Natale - svela l’attaccante di Alghero classe 2000 arrivato in piazzale del Popolo con la formula del prestito con diritto di riscatto - il mio procuratore è stato contattato dal direttore Di Battista che gli ha prospettato la possibilità di un mio trasferimento a Rimini. Poi, però, non abbiamo saputo più nulla tanto che sono tornato a Cerignola convinto che l’occasione fosse sfumata. Negli ultimi due o tre giorni, invece, c’è stata un’accelerazione e in poco tempo il passaggio è stato concluso».
Per la sua felicità: «Ci speravo, sono sincero. Perché Rimini è una bella piazza, con una grande storia alle spalle, ha una tifoseria calda, appassionata, esigente e ha una società molto solida. Negli anni, poi, ha rilanciato tanti giocatori ed è quello che spero possa accadere anche a me. Ho visto qualche partita, non tante, ma mi è sembrata una squadra ben organizzata, con un gruppo molto affiatato. Ho fatto pochi allenamenti però l’atmosfera che si respira è ottima e quindi ci sono tutte le componenti per fare bene».
Dei suoi nuovi compagni conosce molto bene Lombardi mentre ha affrontato gli altri sul campo.
«Con Alessandro abbiamo fatto tre anni insieme nel settore giovanile del Cagliari, mentre con altri ci siamo incrociati quando giocavo nel Padova. Ripeto, sono qui da un paio di giorni ma si capisce subito che il gruppo è sano e coeso».
La carriera
Cresciuto nelle giovanili del Cagliari, Gagliano fa il suo esordio in U17 segnando 10 reti nella stagione 2016-2017, fino ad arrivare in doppia cifra anche con la Primavera con cui disputa due Tornei di Viareggio. Nella stagione 2019-2020 viene aggregato alla prima squadra e il 29 luglio del 2020, Walter Zenga, arrivato sulla panchina sarda, lo schiera titolare contro la Juventus fresca di Scudetto. E lui cosa fa? Dopo appena otto minuti mette la palla alle spalle di Gigi Buffon e, non contento, serve anche l’assist a Simeone per il 2-0. La società sarda decide di mandarlo a fare le ossa in Serie C, facendolo, però, rimanere sull’Isola: la destinazione è Olbia dove gioca 19 gare segnando un gol. Poi veste le maglie di Avellino (14 presenze e 3 reti), Padova (14 presenze), Potenza e Foggia (31 gare e 4 reti) per arrivare al Cerignola dove è stato impiegato 8 volte realizzando una sola rete, guarda caso alla Juventus Next Generation. E ora il Rimini.
Tuttofare abile e arruolato
Mancino di piede, nell’arco costituzionale dell’attacco può fare di tutto: «Mi piace attaccare la profondità ma anche venire a legare il gioco con i centrocampisti e, soprattutto, dare una mano ai compagni anche in fase di non possesso. Sono pronto a dare una mano».