Colpo della Virtus: ecco il lituano Stankevicius

Virtus Imola

Curiosità. E’ quella alla quale oggi dalle 14 alle 16 qualche tifoso della Virtus cederà facendo capolino al Ruggi per assistere all’ultimo allenamento dei gialloneri prima della gara di domani di Pistoia contro Quarrata. La curiosità è legata alla possibile presenza al Ruggi (probabilmente in borghese, visto che arriverà in mattinata e dovrà sostenere le visite mediche) di quello che è il nuovo straniero della Virtus, ovvero Eimantas Stankevicius che rappresenta l’asso di briscola che la società giallonera butta sul tavolo del campionato nella corsa verso la salvezza. Il play-guardia lituano, classe ’98 di 192 cm, arriva ad Imola dopo una prima parte di stagione nella A lituana con la canotta dello Jonava (10 punti di media, quasi 4 rimbalzi e 2.5 assist di media) dove era approdato dopo 6 anni al Siuliai, una delle squadre di riferimento del paese baltico.

Un giocatore diverso da Kucan e in grado di spostare gli equilibri consentendo alla Virtus un salto di qualità notevole che non era in preventivo fino ad una decina di giorni fa, quando uno degli attuali sponsor gialloneri ha deciso di aumentare il proprio contributo alla causa virtussina: «Nessuna sofferenza delle casse societarie»: questo il messaggio che arriva dalla sede di via Carducci dove si sta lavorando febbrilmente per completare tutte le documentazioni necessarie al tesseramento di Stankevicius (cercato nelle scorse settimane dalla Dole Rimini e la scorsa estate anche dall’Andrea Costa) che è rappresentato dalla El Basketball Agency, la stessa di Metsla il quale è in attesa di una sistemazione in B interregionale. A meno di clamorose e al momento improbabili sorprese, Stankevicius sarà impiegabile dalla Virtus solo per il match infrasettimanale con Casoria di mercoledì prossimo per cui quella di domani con Quarrata sarà l’ultima gara in giallonero di Kucan.

Trovare una sistemazione al croato è la priorità in casa Virtus per sfoltire un roster che ora è diventato extralarge visto che si è derogato da quel «nessuna nuova entrata se non ci saranno corrispondenti uscite» che era stato il mantra dell’ultimo mese in casa giallonera. Insomma squadra rivoluzionata visto che sono stati cambiati prima il pivot titolare e poi lo straniero.

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