Unieuro, nel mirino Pistoia e la coppia Stephens-Okeke

Una partita che vale doppio davanti agli occhi e alle telecamere della Rai, da preparare al massimo delle possibilità attuali, ma anche un orizzonte molto ravvicinato di riflessione e, probabilmente, di azioni nella prospettiva di dare un nuovo assetto e un rinnovato slancio al campionato dell’Unieuro dopo il posticipo di lunedì contro Pistoia.

È questo il doppio binario, ma anche il doppio piano inclinato, delicatissimo, sul quale si muove la Pallacanestro 2.015 a seguito della pesantissima sconfitta patita a Roseto e che ha reso inevitabile un intervento diretto della società al fine di invertire una tendenza pericolosa. Sì, inevitabile e diretto alla squadra, perché se da un lato nessuna fiducia è illimitata, dall’altro va detto che il club di viale Corridoni mantiene saldo il convincimento che lo staff tecnico capeggiato da Antimo Martino sia in grado di risollevare le sorti del campionato. A questo, poi, si aggiunge una considerazione pragmatica che non è del tutto secondaria: un cambio di allenatore, con conseguente esborso economico a favore del potenziale sostituto di Martino, non accompagnato da innesti in rosa, cambierebbe il quadro? Molto probabilmente no, e allora, quei soldi, meglio tenerseli per intervenire quanto prima sul mercato dei giocatori.

Sì, quanto prima e senza attendere il 9 gennaio quando le società potranno beneficiare di un visto extracomunitario in più. Pur non essendoci ancora aggiornamenti sugli esami cui Kadeem Allen è stato sottoposto, l’orientamento della “Pieffe” sembra ormai chiaro: l’incertezza sulle sue condizioni fisiche in prospettiva immediata e futura, abbinata a un rendimento in discesa da settimane e a ragioni di alchimia tecnica e di spogliatoio col resto del gruppo, fanno pendere la bilancia verso la risoluzione del contratto.

Se il tendine glielo consentirà, Allen giocherà la gara dell’ex contro quella Pistoia che si presenterà al Pala Galassi fresca di affidamento della panchina a Pino Sacripanti, poi però potrà essere liberato se, nel frattempo, Cantù avrà chiuso il suo rapporto con Deshawn Stephens che pare avere tutto per essere il giocatore adatto a sanare i problemi in area dell’Unieuro (sfrondando al contempo l’eccessivo traffico tra gli esterni). Oltre a lui, però, Forlì monitora con attenzione anche l’evolversi della situazione a Cantù, da dove uscirà presto il 2.12 del 2003, Leonardo Okeke. I brianzoli hanno annunciato di volerlo far scendere in prestito in A2 e il suo nome fa gola a tanti, compresa la società del presidente Giancarlo Nicosanti.

Pensare a un’accoppiata Stephens-Okeke è chiedere troppo? Forse sì, anche se sarebbe un triplo salto in avanti rispetto all’assetto attuale, ma se per la pista Usa i tempi dovessero allungarsi, lasciarsi passare l’opportunità davanti agli occhi senza averci quantomeno provato, sarebbe assurdo. Sia come sia, è chiaro che almeno un lungo tra Del Chiaro (vivo l’interesse di Rieti), Masciadri e Gaspardo dovrà essere girato altrove, perché Forlì non allungherà la rosa col rischio di allungare anche la coda di scontentezza che già si porta dietro.

Giovani rampanti

Intanto una gioia viene confermata per Forlì dal settore squadre nazionali, con il 2010 Gabriele Cappabianca che da oggi sarà a Iscar in Spagna per un torneo con l’Italia Under 16. Da domani a Lucca, invece, cinque biancorossi del 2011 (Mario Focaccia, Samuele Cerminara, Leonardo Girardi, Samuele Altini e Diego Montano) giocheranno la Ludec Cup con l’Emilia-Romagna.

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