Unieuro, Gaspardo indica la strada per eliminare Cividale

Per due stagioni l’ha vissuto e giocato come un derby, genealogicamente giovane, ma estremamente sentito, e per lui questa sfida è già stata un play-off, vinto tra l’altro dopo 5, accesissime, partite. Se c’è un uomo per cui la serie tra Forlì e Cividale non ha segreti, questo è sicuramente Raphael Gaspardo.

Il punto di vista dell’ex Udine sulle dinamiche possibili di un quarto apertissimo, assume particolare rilevanza. Anche perché Unieuro e Gesteco hanno avuto due settimane piene per studiarsi al microscopio, oltre che per caricare le batterie. «L’ultima partita che abbiamo giocato a Cento non è stata certamente buona, ma da un lato va dato merito ai nostri avversari di avere tradotto con più vigore in campo le motivazioni che li spingevano, dall’altro ha ragione il nostro allenatore nel dire che ci eravamo portati dietro un po’ di stanchezza fisica e mentale dovuta alla rincorsa per accedere subito ai play-off. Le due settimane di riposo e lavoro che abbiamo avuto davanti ci sono sicuramente servite per recuperare e ricaricarci: una stagione da 38 partite così compresse, si fa sentire, ma ora inizia davvero il bello. Sappiamo quanto questa post season conti per la città però conta tanto anche per noi, e siamo motivati, convinti e sereni al punto giusto, per iniziare a viverla».

In un campionato che ha eletto realmente la propria élite alla fase decisiva, Forlì si troverà di fronte una delle clienti più difficilmente inquadrabili di tutte. Per Gaspardo, però, la Gesteco è un film già visto. «Ha un nucleo che sta assieme da anni e si conosce a memoria e su questo si basa molto. La sua forza sta tantissimo nelle mani di realizzatori quali Redivo e Lamb, sui quali dovremo stare attenti per 40 minuti ininterrotti ogni sera, e sulla capacità di individuare le crepe degli avversari per poi andare a colpirle con grande furbizia».

Dote, quest’ultima, che si abbina a una spiccata atipicità. «Vero - ammette Gaspardo -specialmente nel settore lunghi, ma obiettivamente anche noi abbiamo questa caratteristica e possiamo controbattervi. Ai play-off, però, ancor più degli aspetti tattici, a contare sarà il livello di energia che sapremo esprimere. Penso alle palle contese, ai rimbalzi, a un pallone in più recuperato in difesa».

Contano anche gli “uomini da play-off” e Forlì si aspetta lo sia Gaspardo, uno che a Udine ha sempre visto aumentare le proprie cifre in questa fase del campionato. «Crescono le motivazioni e la voglia di far bene ma io ho sempre dato il 100% e lo farò ancora senza pensare troppo alle mie prove, perché davvero è fondamentale giocare di squadra, coinvolgerci, trovare quella rapidità in campo di cui tutti ci gioviamo. Io per primo».

E lo spirito di “Gas” sembra essere proprio quello che può spingere l’Unieuro: «Siamo tutti motivati a mostrare adesso il nostro volto migliore».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui