Lo chiamano “The energy giver”, il donatore di energia, e la Pallacanestro 2.015, tesserandolo, ha voluto donare proprio questo ad Antimo Martino e a una squadra che cerca il definitivo cambio di passo della sua stagione: energia, intensità, atletismo, presenza in area, intimidazione difensiva e rimbalzi.
Unieuro, ecco “The energy giver” per svoltare la stagione
Deshawn per Kadeem
Se Deshawn Stephens, lungo losangelino del 1989 per 2 metri e 3 centimetri d’altezza, tifosissimo dei Lakers e appena rilasciato da Treviso in Serie A, riuscirà a dare tutto questo, allora Forlì avrà trovato la quadratura del cerchio. Pur a costo di sacrificare colui che, dal punto di vista tecnico e comunicativo, era stato il perno del progetto pensato in estate. Da ieri, e dopo una prova lodevole da 16 punti e 3 assist nel successo scacciacrisi su Pistoia, Kadeem Allen non è più un giocatore dell’Unieuro. Con l’uomo sul quale era stato cucito addosso l’invero abusato motto vendittiano “Certi amori non finiscono”, l’amore è finito. Per motivi di amalgama tecnica all’interno di un reparto esterni sovrabbondante e pieno zeppo di scorer che amano tenere la palla in mano, per i dubbi sulla sua tenuta fisico-atletica, per questioni di coesistenza col resto del gruppo e per necessità di colmare i imiti di atletismo e presenza fisica sotto canestro di cui la Forlì di quest’anno soffre con sin troppa evidenza.
Allen è fuori dal progetto, continuerà ad allenarsi con la squadra in attesa di un’altra collocazione che potrebbe essere anche in Italia. Come accadde nel 2021-2022, quando Jeffrey Carroll venne rilasciato (per il ritorno di Erik Rush) per approdare all’Eurobasket Roma con contratto in gran parte acquisito dai capitolini, lo stesso potrebbe succedere adesso con Allen, cui si sono immediatamente interessate Roseto (che tratta anche l’altro ex forlivese Toni Perkovic) e soprattutto la JuVi Cremona.
Del Chiaro out, Bartoli in
Se l’ex Celtics ha chiuso lunedì la sua esperienza in biancorosso, lo stesso potrà presto dirsi per un lungo. L’arrivo di Stephens crea sovrabbondanza nel reparto e l’indiziato a lasciare l’Unieuro è Angelo Del Chiaro. Quando? Dipenderà dalle dinamiche del mercato, con Rieti da tempo interessata a lui e che potrebbe affondare presto il colpo e prelevarlo da Forlì. Finisce qua la ristrutturazione? No, perché la “Pieffe” pur recuperando per domenica Tavernelli, cerca un play-guardia e ha messo gli occhi e qualcosa di più, su Saverio Bartoli. L’esterno del 2000 ha un biennale con Bergamo, ma da un mese è ad allenarsi con l’Assigeco di B: Forlì pare disposta a pagare il buy-out al club orobico per farlo suo.
Stephens pronto al debutto
Ciò detto, oggi era in città per le visite mediche (superate) e il primo contatto con la squadra il nuovo centro statunitense Stephens. Sarà tesserato ed esordirà ad Avellino domenica, pronto a dare tutto ciò che abbiamo citato in premessa. Giocatore atletico e rapido a dispetto dell’età, con pochi movimenti spalle a canestro e una idiosincrasia totale per i tiri liberi, ma con verticalità e abilità nel pick and roll, l’americano conosce Antimo Martino per avere giocato cinque gare nella sua Fortitudo 2019-2020 arrivando a “gettone”.
Girovago, campione in Danimarca, Bosnia e Romania, conosce benissimo l’Italia dove esordì a Cagliari nel 2017-2018. Poi, per lui, anche Scafati nel 2019-2020 e, in massima serie, Sassari (2022-2023) e Treviso dove, in 9 gare, ha segnato 8.9 punti (col 61% da due punti) catturando 5.3 rimbalzi. Curiosità: quest’estate ha disputato la lega professionistica di 3x3 statunitense a Boston – la “Big 3” – allenato da un signore chiamato Gary Payton.
© RIPRODUZIONE RISERVATA