Ultima giornata tiratissima: l’Unieuro balla tra 4° e 6° posto

L’attesa sta per finire. Gli ultimi 40 minuti di una interminabile regular season stanno per definire tutti i verdetti del campionato di Serie A2 più livellato e inestricabile di sempre. C’è chi il proprio destino lo deve ancora scrivere ma ce l’ha nelle mani, chi lo conoscerà sulle base dei successi o delle “disgrazie” altrui e chi, invece, può semplicemente stare sulla soglia ad aspettare.

È il caso di RivieraBanca, che dopo il colpo in casa della Fortitudo si è assicurata la pole position dei play-off e domenica al Flaminio sosterrà un “allenamento agonistico” con Nardò, ormai c erta di giocarsi la salvezza ai play-out. L’unica possibilità, per i pugliesi, è quella di salire dal 19° al 18° posto, approfittando di un eventuale ko a Cantù di Vigevano. Rimini, invece, non si muoverà dal suo splendido secondo posto, ma dovrà aspettare non solo il weekend del 10-11 maggio prima di tornare in campo davanti ai propri tifosi in gara1 del quarti di finale, ma anche di sapere con chi dovrà vedersela. La grande novità degli incertissimi play-in, infatti, metterà tutto in discussione. Rbr, da formula del torneo, pescherà infatti la 9ª, ma non quella che maturerà alla sirena finale dell’ultima giornata, bensì quella che emergerà da due partite secche: dapprima la sfida tra la 10ª e la 13ª classificata, poi quella tra la 9a e la vincitrice di questo match.

Chi potrà essere? Impossibile dirlo, ma di sicuro non sarà un cliente morbido. Attualmente 9a è l’Urania, 10a la Fortitudo e 13ª Brindisi, ma l’ultima giornata può stravolgere tutto. Da Verona ai pugliesi, praticamente tutte possono arrivare none, il rebus è inestricabile. Diciamo che se Verona (ora 7ª) non batterà Pesaro, rischia grosso, essendo in vantaggio solo con Torino e sotto 0-2 con Milano e Bologna, ma la stessa Fortitudo se perdesse a Livorno che può ancora centrare la salvezza diretta, scivolerebbe assai indietro essendo in svantaggio con Torino e Urania, la squadra forse messa meglio come scontri diretti, ma ospite di un Brindisi che può risalire ancora la china con un successo. Chi rischia più seriamente l’ultimo posto play-in è forse Avellino: perdesse a Cremona (squadra in lizza per evitare i play-out) soccomberebbe in un eventuale arrivo a due con Pesaro.

Decisamente più chiara, ma anche più delicata, la situazione dell’Unieuro, che domenica sera saprà già chi sarà la propria avversaria e quindi potrà iniziare subito a preparare la serie. Ora Forlì è quarta, posizione che comporta il vantaggio del fattore campo al primo turno e incrocio eventuale con la settima, che molto probabilmente resterà Verona, anche se gli scaligeri sono 0-2 con Urania e Fortitudo, ma con un +3 su Torino. Se i gialloblù batteranno Pesaro in casa, potrebbero persino salire grazie al 2-0 sia su Rieti che su Cividale, ma è difficile pensare che i laziali perdano a Piacenza. Più a rischio è la trasferta dei friulani a Orzinuovi. Un arrivo a 44 con la Tezenis li vedrebbe scendere al 7° posto e sfidare Forlì.

Sempre ammesso che i romagnoli passino a Cento, a cui necessita un successo per salvarsi direttamente. In caso di ko, l’Unieuro potrebbe finire sesta perdendo il fattore campo e dovendo ribaltarlo quasi certamente a Cividale che è a -4 nello scontro diretto con Rieti ma, vincendo, scavalcherebbe i biancorossi finendo quinta. In caso di caduta a Orzinuovi, Forlì anche perdendo a Cento manterrebbe tre gare in casa ai quarti perché terminerebbe quinta e incrocerebbe ancora Cividale o Verona dovesse essere lei la 6ª, ma con la “bella” al Pala Galassi... Insomma per Forlì i casi sembrano quasi solo due: Tezenis o Gesteco.

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