Porte chiuse al derby di basket, la protesta di un abbonato dell’Unieuro: “Non rinuncio alla partita per colpa di 50 imbecilli, ho il biglietto e andrò al palazzetto”

Unieuro Forlì Basket
  • 29 maggio 2025

“È tutto profondamente ingiusto, io venerdì sera andrò regolarmente alla partita”. Fabrizio Rappini, giornalista in pensione e per anni colonna del Corriere Romagna, è un affezionato spettatore delle gare dell’Unieuro e contesta il provvedimento delle porte chiuse dopo gli incidenti di martedì a Rimini. Aveva già acquistato il biglietto in prevendita e non ha intenzione di rinunciarvi, spiegando le sue ragioni in una lettera aperta a Prefetto e Questore: “ Buongiorno, mi sono deciso a scrivere questa lettera per comunicare ufficialmente che io venerdì prossimo, alle 19, sarò al cancello del Pala Galassi dove entro sempre in occasione delle partite di basket. Ho già pagato il biglietto (essendo abbonato ho potuto usufruire della prelazione del posto) e quindi pretendo di entrare. Sono un cittadino di 74 anni, non ho mai avuto Daspo, mi sono sempre comportato civilmente, come del resto la stragrande maggioranza dei tifosi, è non trovo giusto che per una cinquantina di imbecilli ci debba rimettere io e tanti altri. Questo sistema di colpire una intera tifoseria sana non mi piace per nulla. Negli anni Settanta c’era chi diceva: “Colpirne uno per educarne cento”, oggi mi pare si stia dicendo: “Colpirne 4mila per educarne 50”. No, non ci sto e venerdì pretenderò di entrare. Avrei potuto saltare l’ostacolo facendomi fare un accredito giornalistico, ma non è nel mio costume usufruire di benefici quando non mi spettano. Probabilmente, venerdì, anche se protesterò civilmente, verrò identificato e, a questo proposito, allego già il mio documento di riconoscimento alla presente lettera. Spero ci siano altri tifosi onesti che avranno voglia di protestare civilmente”.

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