Un’altra Unieuro rispetto a quella di domenica scorsa con Cividale, ma ancora non è sufficiente e Antimo Martino, in una lunghissima analisi in conferenza stampa, non può che ammetterlo e annotare come, molti, troppi suoi giocatori, non stiano rendendo come ci si aspetterebbe. «Dispiace per una gara che, senza dubbio, abbiamo giocato meglio rispetto alle ultime creando anche le condizioni per portarla a casa – sospira - chiaro, però, che anche gli episodi non ci hanno aiutato e tante sliding doors nel finale di match non ci premiano e dimostrano che è proprio un momento in cui tanto gira male per noi. Abbiamo, comunque, fatto dei passi avanti, anche il pubblico nel 4° periodo, ci ha dato sostegno e i passi avanti ci sono stati. Avremmo avuto bisogno di una vittoria e forse ce la saremmo anche meritata, ma posso solo lavorare e sperare che qualcosa cambi».
In difesa, però, il lavoro da fare sembra essere ancora tanto, troppo. «Dobbiamo crescere nell’uno contro uno, gestire meglio i falli e avere più malizia» dichiara il tecnico che, poi, a domanda specifica sul rendimento di Pietro Aradori, afferma. «Non è contento lui e non lo siamo noi, è inevitabile. Stiamo cercando di mettere lui, e tutti, nelle condizioni di performare al meglio, ma è inevitabile che anche lui debba fare di più per aiutare la squadra. In questo match, però, tanti giocatori avrebbero potuto fare meglio e ognuno deve fare di più: la somma di tutti questi progressi deve portare a una crescita di squadra e dobbiamo avere fiducia e non mollare».
La nota positiva è l’impatto di Pinza. «Nessuno gli sta regalando nulla - chiude Martino - si è meritato di essere in campo e siamo contenti di lui. Purtroppo quando non gira, non gira e quando è stato costretto a uscire l’episodio ha anche emotivamente condizionato il resto della gara».