È felice per la quarta vittoria in fila, sereno nel vedere i frutti del lavoro che quotidianamente svolge con la squadra in palestra, ma Antimo Martino non disdegna di tirare anche le orecchie ai suoi: la partita con l’Urania l’avrebbe voluta, e potuta, vincere senza i brividi della prima metà del quarto periodo. «Volevamo la quarta in fila e ce la siamo presa nonostante qualche calo di tensione e passaggio a vuoto di troppo nel secondo tempo. Era il rischio di cui avevo parlato anche nel pre-gara e il campo l’ha confermato, ribadendo che quelle degli allenatori non sono sempre delle paranoie. È bastato davvero poco, infatti, per rimettere l’Urania in gara, ma nel break finale siamo stati davvero molto bravi».
Martino: “Il gruppo Unieuro è diventato più maturo, sicuro e sereno”
Mentalità e serietà
Il pensiero torna all’inizio del percorso quando, forse, Forlì quel sussulto decisivo non l’avrebbe avuto. «Queste 4 vittorie hanno un peso molto importante in sé, perché fare delle serie è difficilissimo, ma anche nella memoria di quello che eravamo 20 giorni fa. Andiamo avanti a lavorare con mentalità e serietà, ora questo gruppo è più maturo, sicuro delle sue qualità, sereno e si vede, il linguaggio del corpo è migliore e anche il pubblico ho visto che lo sta notando ed apprezzando».
Ad essere apprezzabile è anche la difesa che Forlì sta mettendo in mostra sulle punte di diamante avversarie: prima Curry di Mestre, poi Allen di Torino e, ieri, Taylor, tutti tenuti ai margini della partita: «È importante. Sapevamo che Taylor andava assolutamente limitato e Harper è stato di nuovo incredibile. Poi siamo organizzati e abbiamo dimsotrato capacità fisiche e atletiche. Insomma, il primo obiettivo difensivo che avevamo, l’abbiamo raggiunto».
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