L’Unieuro a Rieti con il fresco ricordo degli ex Parra e Dada

A fine anni 70 a giocarci per tre, importanti e luminose stagioni della sua carriera, fu proprio un forlivese doc come Adolfo “Porfirio” Marisi. Domani l’Unieuro Forlì si appresta a far visita alla discendente della storica Sebastiani Rieti per incrociare il proprio cammino e il destino di questa prima fase di stagione, con due freschissimi ex, Matteo Parravicini e Davide Pascolo. A loro si aggiunge Mattia Palumbo, in biancorosso nel 2021-2022, ultima stagione in panchina di Sandro Dell’Agnello.

Altri tempi, altro basket rispetto a quello di Marisi, che giunto a Rieti nel 1976, vi restò fino al 1979 vincendo un campionato di A2 nel 1978 e conquistando la finale di Coppa Korac (persa per mano del Partizan Belgrado) l’anno seguente. I ricordi, sicuramente vivissimi nella memoria di chi quegli anni d’oro per entrambe le piazze li ha vissuto (di platino per Rieti che nel 1980 la Korac la vinse), lasciano il posto ora a nuove emozioni e quelle che vivranno sul parquet “Parra” e “Dada” non saranno insignificanti ancorché di diversa matrice. Sì, perché i due, che in campo dimostrarono buonissima intesa, hanno avuto e avranno domani un diverso approccio con Forlì.

Matteo Parravicini ha vissuto una stagione decisamente altalenante e non pienamente corrispondente alle attese che la società nutriva nei suoi confronti. Al punto che, nonostante il biennale che condivideva con altri elementi della rosa, la Pallacanestro 2.015 non è stata intenzionata a trattenerlo. Dopo aver vissuto una buona partenza, attraversato un lungo periodo difficile (anche per ragioni extra basket), avere avuto un importante sussulto per poi calare di nuovo nei play-off, il varesino ha salutato Forlì lanciando frecciatine al curaro a chi non avrebbe creduto in lui.

Diversa, invece, l’esperienza di Pascolo, che oltre a dimostrare una sostanza cui non si era più abituati, si era integrato alla perfezione in città e con i tifosi, venendo apprezzato ben oltre il suo rendimento in campo. Alla notizia della fine del suo rapporto con l’Unieuro, sono state tantissime le attestazioni di stima ricevute, lui ha contraccambiato con la stessa moneta e anche in questi giorni sui profili social di molti appassionati romagnoli, viene salutato con affetto. E poi continua a fare il Fantacalcio con alcuni suoi ex compagni di squadra come Tommaso Pinza, segno di un legame ancora forte.

Bene, allora domani quanto peso avrà sul risultato la “legge degli ex”? Difficile dirlo, anche perché proprio Parravicini e Pascolo sono stati l’emblema dei due volti mostrati da Rieti nelle prime due gare stagionali. Attaccati anche a titolo personale dopo il ko interno con Avellino nel quale Parravicini firmò un solo punto e “Dada” zero, proprio loro rispettivamente con 15 e 10 punti all’attivo, sono stati tra i grandi protagonisti del blitz di Rimini. Morale? In questo inizio campionato non c’è certezza alcuna per nessuno. L’unica è che Rieti-Forlì sarà una gara sentita e speciale.

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