Basket A2, Zilli: “Unieuro-Udine per me è speciale”
- 18 novembre 2023

Essere Giacomo Zilli in Unieuro Forlì-Apu Udine non sarà forse come “essere John Malkovich”, ma di sicuro non è neppure essere un giocatore qualsiasi in una qualunque altra gara di campionato, Cento esclusa. Non può esserlo per chi, come lui, è nato sì a Cividale del Friuli, «ma solo per comodità, perché era l’ospedale più vicino dove mia mamma poteva partorire», però è udinese a tutti gli effetti essendo cresciuto come ragazzo e come cestista nel capoluogo e nelle giovanili dell’Udine Basket Club prima e della Cestistica Basket Udinese poi. E all’Apu? In realtà solo “da grande” e per una stagione appena, quella mai terminata causa Covid del 2019-2020, però resta pur vero che affrontare da avversario la prima squadra della propria città «ha un sapore decisamente speciale e diverso nonostante ormai abbia disputato parecchie partite contro Udine: resta comunque una gara diversa da tutte le altre».
Una partita nella quale Zilli ci tiene doppiamente a fare bene. Anzi “tre volte tanto” come recitava lo spot di un noto snack che tentava chi lo assaggiava. La ragione di più è tutta nell’importanza della sfida: si scontrano le due seconde in classifica, solo una resterà a contatto della capolista Fortitudo o, casomai, l’aggancerà in vetta. Si annuncia un duello sportivo ad alto contenuto di adrenalina e spettacolo.
«Proprio così, è una partita importante e potenzialmente bellissima – ammette Giacomo Zilli – anche se questa e la gara con Trieste della prossima settimana non le definirei degli esami finali per noi. Sono solo partite che potranno darci un’idea migliore di che squadra siamo già adesso e possiamo diventare man mano. Siamo un gruppo in parabola ascendente, ma che ha ancora tantissimi margini di crescita indipendentemente dal risultato. Certo che vincere darebbe a tutti noi grande fiducia e convinzione nel nostro lavoro».
Quello che coach Antimo Martino, passato il tour de force delle prime 8 giornate, ha ora più tempo di calibrare. E farlo dal secondo posto in classifica è certo più agevole. «Credo che essere a 7 vittorie e 2 sconfitte sia un buon risultato per un gruppo rinnovato come il nostro – annuisce il centro biancorosso – Siamo sulla buona strada però il percorso è ancora molto lungo per trovare l’alchimia perfetta, la quadratura c’è e la possibilità di crescere ancora».
Chimica che Udine sembra avere trovato già, come dimostra il netto successo di mercoledì con la “Effe”. Sarà un testa a testa davvero probante per i biancorossi. «Davvero nel recupero dell’altra sera Udine mi ha fatto una grande impressione – ammette Zilli – È una squadra aggressiva, cinica, in ottima forma, ben allenata e che, grazie a giocatori che questo campionato lo hanno già vinto, sa costruire benissimo la manovra. Noi dovremo fare del nostro meglio per non farla esprimere nella propria comfort zone».
Come riuscirci? Così Zilli: «Ha ragione il nostro coach quando da noi pretende il massimo dell’intensità, concentrazione e continuità: quando siamo attenti e duri, sappiamo giocare un basket di alto livello ed è quello che serve domenica».