Basket A2: Unieuro, Pasquali e il sospirato esordio a Forlì: “Non vedo l’ora”

Unieuro Forlì Basket
  • 19 ottobre 2023

«Finalmente, non vedo l’ora». E’ un’esclamazione quella del general manager della Pallacanestro 2.015, Renato Pasquali, non appena gli si pone davanti la constatazione che alla quinta giornata di campionato, l’Unieuro farà il suo vero esordio casalingo nella stagione 2023-2024. E lo farà, soprattutto, nel derby contro Rimini.

Sì, realmente non se ne vedeva l’ora, perché l’esilio a Ferrara se non ha avuto un impatto negativo sulla squadra di coach Antimo Martino, si è ripercosso sulla spinta che i tifosi le hanno dato con la loro presenza. «Abbiamo avuto una media tra le 800 e le 900 presenze e devo dire che vista la distanza e, ancor più, l’orario in cui le due gare si sono giocate (le 20.45 ndr.) non era facile neppure registrare questi numeri – afferma Pasquali –. Se si fosse giocato in altri orari avremmo avuto il doppio degli spettatori, ne sono certo, ma non posso che ringraziare, uno ad uno, i tifosi che ci hanno seguito anche alla Bondi Arena».

La riflessione del “giemme” biancorosso trae spunto da un’evidenza: l’impatto positivo dei risultati ottenuti dall’Unieuro nello scorso campionato si è sentito eccome sulla campagna abbonamenti, ancora aperta, del club. «L’avevamo chiusa un anno fa a quota 1.560, alla vigilia della prima giornata di questo campionato, eravamo già arrivati a 1.800 tessere sottoscritte. E queste comprendevano anche le due gare a Ferrara. C’è, poi, chi ha scelto di abbonarsi dopo questi due match e, quindi, per le partite che giocheremo a Forlì. Considerando il fatto che solo questa mattina (ieri ndr.) ne abbiamo venduti 11, il numero di abbonamenti è salito sino a superare i 1.900. È un risultato straordinario dato che siamo una città che purtroppo presenta ancora le ferite dell’alluvione di maggio e ne sconta le conseguenze sul versante economico. Credo sia un grande passo in avanti da parte dei nostri tifosi».

Quelli che hanno ancora tempo sino alla fine dell’andata per fidelizzarsi. «Potendo tuttora avere il vantaggio, con l’abbonamento, di 4 partite gratuite nel settore non numerato e di 4 e mezzo e più negli altri settori del palasport. Per la nostra società è molto più importante avere una tifoseria fidelizzata rispetto ad avere più introiti la domenica dal botteghino. La Pallacanestro 2.015 deve e vuole essere una grande famiglia della quale tutti si sentano parte e dopo 8 anni i forlivesi hanno capito che siamo credibili e non una bolla d’aria».

Quella che si prospetta domenica, è quindi una cornice di pubblico importantissima. «I derby l’anno scorso hanno rappresentato più della metà dei nostri incassi di rugular season e credo che il ritorno a casa porterà a una presenza massiccia di tifosi. Questa partita cade nel posto giusto e al momento giusto». Anche pensando al momento della squadra? «Sì – ammette Pasquali – Siamo pronti per giocare contro ogni avversario, anche quelli di livello come Rimini. La Forlì di quest’anno è competitiva, anche più della stagione scorsa e per merito dello staff tecnico ha anche già una sua precisa identità che si fonda sulla difesa. Le prime giornate hanno detto che di match scontati non ce ne sono e noi, forse, le sfide meno complesse, in casa, le abbiamo già giocate. Però, anche se davanti abbiamo solo gare impegnative, ci sentiamo pronti e attrezzati».

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