Addio a Sugar Ray Richardson: la stella del basket che incantò Forlì VIDEO

Anche Forlì venne contagiata dalla sua magia, una magia che da oggi non c’è più. Micheal Ray Richardson, per tutti Sugar, è scomparso all’età di 70 anni, dopo una lunga malattia. Sugar è stato uno dei giocatori più amati dai tifosi della Virtus Bologna, dove arrivò dopo oltre 500 partite Nba, dopo essere stato squalificato per problemi di droga. A Bologna ha giocato dal 1988 al 1991, trascinando le Vu Nere alla vittoria di due Coppe Italia e della Coppa delle Coppe 1990, primo trofeo europeo della storia delle Vu Nere. A lungo stella dei Nw York Knicks, Golden State Warriors e New Jersey Nets, giocò a Forlì in maglia Montana nel 1998-’99, allenato da Renato Pasquali. Sugar giocò nell’ultima stagione della Forlì targata Libertas e curiosamente una volta lasciata la Romagna tornò a Livorno, proprio l’avversaria di domani dei biancorossi (a Livorno giocò in precedenza anche dal 1992 al 1994). In quella Montana Forlì 1998-’99 giocava anche Giampaolo Di Lorenzo, oggi forlivese d’adozione e coach dell’Aics.

A 43 anni a Forlì

Celeberrimo un episodio al Palafiera al torneo estivo “Terme di Castrocaro”, quando contro il Panathinaikos Sugar fece passare il pallone sopra la testa del fumantino Alvertis. Risultato: espulsi tutti e due. In quella di stagione di A2: la Montana arrivò fino ai play-off persi con Livorno. Nella storia del basket forlivese, Richardson è il giocatore più anziano della storia ad avere iniziato una stagione a Forlì, dove arrivò all’età di 43 anni e 5 mesi. Giocò 26 partite alle media di 11,7 punti e 2,2 assist.

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