Subito Ogden in casa Dole e il Flaminio già si scalda

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raggisolaris 49

DOLE RIMINI: Robinson 8, Leardini 4, Tomassini 6, Denegri 11, Sankare 2, Marini 8, Ogden 21, Pollone, Bonfè, Simioni 11, Ricci, Georgescu. All.: Dell’Agnello.

RAGGISOLARIS FAENZA: Camparevic, Bianchi 2, Rinaldin 7, Mbacke 10, Vettori 14, Van Ounsem 6, Longo, Fragonara 3, Gorgati, Santiangeli 6, Fumagalli 1. All.: Pansa .

PARZIALI: 26-12, 40-23, 57-39.

Un ottimo primo quarto, un Ogden che mostra subito gran feeling con il canestro (top scorer con 21 punti), una bella fluidità sui due lati del parquet considerati i tanti volti nuovi e il duro lavoro di inizio preparazione, una Raggisolaris pimpante, combattiva e in palla sotto la spinta del tandem Vettori-Mbacke: buona la prima casalinga per la Dole Rimini, che tornerà in campo martedì alle 18.30 di nuovo al Flaminio (a ingresso libero) per il primo test contro una pari categoria, Roseto. Ma nel complesso combattiva anche Faenza.

La partita

C’è voglia di basket e l’abbraccio del Flaminio è di quelli da applausi: oltre mille gli spettatori, cresciuti con il passare dei minuti.

Dell’Agnello concede il debutto stagionali al “cervello” Gerald Robinson e attende solo Gora Camara per ritrovare il suo roster. Pansa lancia invece in quintetto Mbacke, assente alla prima contro Ravenna, mentre resta ai box Romano per un leggero affaticamento muscolare.

Tre attacchi “a salve” cercando Simioni sotto canestro, due liberi scentrati da Mbacke e a sbloccare la gara è una bomba di Ogden, che parte con un uno-due di precisione chirurgica dall’arco dei 6.25. Due bombe in sequenza anche per Marini, poi Santiangeli in entrata apre le ostilità faentine. Dopo quattro giri di lancette inizia il tourbillon delle rotazioni ed entrano i “saggi” Robinson e Tomassini, oltre a Leardini e Sankaré.

Gerald si presenta con un sottomano morbido e strappa la prima semi ovazione. Faenza mette in vetrina Vittori (da tre) e Mbacke con una stoppata siderale e una schiacciata in transizione, prima che Rimini riallunghi fino al 26-12 della prima sirena.

Il secondo quarto si apre con cinque punti dell’ispirato Ogden e il primo canestro di Denegri, cui risponde Rinaldin, mentre Sankaré cerca qualche giocata a effetto per sbloccarsi: lo schiaccione in transizione viene murato dal ferro, ma strappa gli applausi d’incoraggiamento del Flaminio. Da applausi anche la Raggisolaris, che sfiora il quarto alla pari e sull’11-11 viene beffata dalla seconda bomba di Tomassini sulla sirena lunga.

La ripresa la apre proprio Sankaré con un tap in che rompe il tabù: sono i primi punti in casa fra i “grandi”, subito pareggiati da Vittori. Poi Mbacke raccoglie un alley oop con uno schiaccione da urlo. Le gambe sono sempre più dure, gli errori diventano più dei canestri e solo un semigancio di Simioni consente alla Dole di chiudere sopra (17-16) la terza frazione e poi pure la quarta, 14-10. Alla fine applausi per tutti.

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