Rbr alla finestra con fiducia, Unieuro, sarà una vera battaglia

Conclusa una maratona lunga 38 partite più Supercoppa e Coppa Italia, inizia uno sprint rapidissimo che da domani al termine ultimo del 20 giugno, decreterà chi farà compagnia all’Apu Udine nel paradiso della Serie A.

Sì, già da domani, perché la rinnovata formula del torneo farà scattare in due rapidissime sequenze la tagliola dei play-in: primo turno ad eliminazione secca nella serata del Primo Maggio e secondo per determinare le ultime qualificate ai play-off, domenica. Sei squadre si contendono due pass e hanno tutte chance simili di riuscire a strapparli per poi presentarsi al cospetto di RivieraBanca Rimini e Acqua San Bernardo Cantù spettatrici interessatissime a quanto succederà, con un ruolo solamente teorico di sfavorite. Già, perché chi riuscirà a vincere queste battaglie “dentro o fuori in 40 minuti”, poi arriverà bello forgiato e rovente come una spada appena uscita dalla fucina, all’appuntamento dei quarti di finale.

Un terzetto per Rbr

Mentre da oggi, in sede, su Vivaticket nelle ricevitorie accreditate, la società mette già in vendita i biglietti per la serie (a partire da garauno domenica 11 alle 18), gli occhi di Sandro Dell’Agnello e del suo staff sono tutti puntati sul Pala Del Mauro, dove domani alle 21 va in scena lo spareggio tra Avellino e Brindisi. Chi passerà andrà poi a Verona a giocarsi il biglietto play-off. Cercando di analizzare come arriva ciascuna di loro a questo bivio, prendiamo a riferimento due archi temporali. Il primo è quello delle ultime cinque gare di campionato e il secondo, più indicativo di uno stato di salute effettivo, quello degli ultimi dieci match.

Diciamolo subito, nessuna delle tre sprizza vitalità. Brindisi è la squadra col record peggiore nelle ultime cinque (1-4), ma anche gli irpini e gli scaligeri lo hanno in negativo (2-3). Nell’ultima decade di confronti, la formazione di Piero Bucchi e quella biancoverde, contano entrambe 4 successi e 6 sconfitte, con Avellino che in casa ne ha fatti propri 2 perdendone 3. Brindisi, in trasferta, ha giocato appena 4 volte e ha vinto in una sola occasione. Sta un filo meglio Verona, che è 5-5, ma in casa (dove giocherà il 2° turno play-in) appena 3-2. Insomma, può succedere di tutto, anche se il momento dei pugliesi è quello meno confortante, avendo conquistato contro le avversarie della zona post season, appena una vittoria nelle ultime 10 sfide di stagione regolare. Avellino e Verona, invece, 3 su 7 incroci con le big.

E dall’altra parte? Si parte alle 18 di domani con un bollente Pesaro-Torino, ossia la sfida tra chi nelle ultime 10 giornate ha vinto appena 3 volte (i marchigiani) e chi, invece ha l’80% di successi, di cui 3 esterni su 5. Attenzione ai piemontesi, dunque, per poi concentrarsi sul Pala Dozza dove la vincente sfiderà una Fortitudo da 50% di successi nel periodo considerato e un solo acuto nelle ultime 5 partite. Chiunque salti sarà comunque una vittima illustre del campionato più imprevedibile di sempre.

Unieuro, cliente indigesto

Torna a lavorare in palestra oggi l’Unieuro che sa già su quale avversaria focalizzare tutte le sue attenzioni. La più indigesta tatticamente che le potesse capitare, perché se c’è un “sistema” unico nel suo genere in A2, questo porta il nome della Gesteco Cividale di Stefano Pillastrini. Una squadra lunga nelle rotazioni, arrembante, imprevedibile e che gioca la maggior parte del tempo senza centri di ruolo.

Batterla tre volte, di cui imprescindibilmente una sul suo campo, non sarà facile per Forlì che quest’anno ha fatto 0-2 ma con un assetto che vide presente in entrambe le occasioni, Shawn Dawson. La prima volta all’esordio dopo la parentesi di Supercoppa, la seconda fresco di rientro dopo tre mesi di stop. Sinceramente quelle versioni biancorosse fanno poca fede.

Più interessante capire dove l’una prevalga sull’altra. Cividale segna di più (80.3 punti contro 77.4), ma subisce anche di più dalle avversarie (78.4 punti contro i 75.7 forlivesi); i friulani tirano meglio da due, ma peggio dei romagnoli dall’arco; sono però i primi per viaggi in lunetta dell’intero campionato (20.5 volte a sera) e catturano lo stesso numero di rimbalzi offensivi di media dei biancorossi. Forlì, però, distribuisce più assist (16.4 contro 14.9) e nei rimbalzi complessivi viaggia a 2 in più a partita. Insomma, l’equilibrio pare potere regnare sin dai due match al Pala Gesteco, ufficiosamente fissati per domenica 11 e martedì 13 maggio.

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