La Dole sa bene di avere ampi margini di crescita

Tre settimane di lavoro alle spalle, una quindicina di giorni davanti per presentarsi al primo appuntamento ufficiale della stagione, la semifinale di SuperCoppa di A2 in calendario venerdì 12 alle 21 al Pala De André di Ravenna contro i detentori della Fortitudo (prima, alle 17.30 si sfideranno Cividale e Unieuro Forlì). Nel mezzo l’ultimo scrimmage del precampionato, quello di domenica prossima nel Memorial Bertolazzi al Pala Carrara di Pistoia contro l’Estra.

Sarà la prova generale che andrà a chiudere un ciclo di cinque test, i primi due contro squadre di B Nazionale (Virtus Imola e Raggisolaris Faenza), gli altri contro due pari categoria come Roseto e Pesaro. Chiusi con un percorso netto e una serie di indicazioni molto utili a coach Dell’Agnello per assemblare una squadra dai ben cinque volti nuovi, considerando che agli arrivi di Denegri, Leardini, Pollone e Ogden si aggiunge Sankaré alla prima vera stagione fra i “prof”: il coach ha ruotato moltissimo uomini e quintetti prestando grande attenzione ai minutaggi e in attesa del ritorno di Camara ha provato diversi giocatori in posizioni inusuali per far fronte a eventuali momenti di difficoltà. La squadra ha sempre risposto presente - pagando magari un po’ dazio in difesa in certi frangenti di super rotazione - evidenziando già un’ottima fluidità offensiva e grandissime potenzialità in fase d’attacco, dove a turno quasi tutti i giocatori possono prendersi minuti da assoluti protagonisti. Con Gora, che sarà a Rimini oggi per iniziare una serie di accertamenti che ne definiranno il rientro nel gruppo (dovrebbe essere comunque piuttosto celere), aumenterà di certo anche la presenza sotto canestro e si prenderà definitivamente forma.

Dopo il successo su Pesaro, è l’assistente allenatore di coach Dell’Agnello, Sergio Luise, ad analizzare la situazione. «È stato un ottimo test anche se, a tre settimane dall’inizio del campionato, c’è ancora molto lavoro da fare. Nelle partite di questo periodo ci andiamo a focalizzare su alcuni aspetti sia difensivi che offensivi del nostro gioco, ben sapendo che nel corso della partita sono ancora presenti momenti di up e down. Anche con la Vuelle abbiamo raggiunto un discreto vantaggio che non siamo riusciti a mantenere fino alla fine, ma questo ci dà comunque spunti importanti su cui lavorare». Evidenziando come l’obiettivo non sia la vittoria, ma portare a casa tutte le amichevoli ha comunque una certa valenza: «Ci alleniamo a dare la giusta importanza ai possessi decisivi, pur prestando grande attenzione alle rotazioni perché i minuti sul parquet non devono superare una certa soglia, ma alla fine il punteggio lo guardiamo e aver vinto è un’ulteriore iniezione di fiducia».

Per poi chiudere proprio con i vari rimescolamenti di quintetto: «L’assenza di Camara ci costringe a utilizzare i giocatori anche in ruoli non propri, ma siamo soddisfatti delle risposte: a volte magari si paga un po’ in difesa in fatto di blocchi e pick and roll, ma è un allenamento utile sia perché potrà capitare di aver bisogno di sacrificarsi in più posizioni, sia perché così stiamo conoscendo meglio i nuovi e potremo arrivare pronti alla prima di campionato».

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