Tutta questa fatica in emergenza deve avere il suo senso. L’ennesima tegola che costa alla Dole la rinuncia a Mark Ogden, dopo le vicissitudini di Robinson, non abbatte una squadra che contro Pistoia (ore 18, arbitri Foti, Tirozzi e Giovagnini) cerca il pass per la Final Four di Coppa Italia, sicura in caso di successo (ma possibile anche in caso di ko, a seconda degli altri risultati), che sarebbe il sesto consecutivo per la Rinascita. Riguardo ad Ogden, l’infortunio patito è lo stesso accusato il 13 ottobre 2024 a Brindisi nella gara contro... l’Unieuro Forlì. Insomma una concidenza veramente bizzarra visto che questo forfait ha fatto seguito proprio alla gara vinta in casa dell’altra formazione romagnola domenica scorsa.
La Dole all’assalto di Pistoia per essere più forte di tutto
In arrivo o Ajayi o Alipiev
Per far fronte ai due mesi di assenza dell’ala forte americana arriverà uno straniero a gettone di livello (Ajayi e Alipiev i nomi forti), ma oggi si giocherà senza americani e anche un team in difficoltà come l’Estra di Jazz Johnson e Pino Sacripanti può diventare un ostacolo difficile da superare.
Le parole del tecnico
Palla al tecnico Sandro Dell’Agnello: «La situazione è questa, evidentemente perdiamo un giocatore che da un po’ di giornate ci garantiva un impatto notevole sui due lati del campo - osserva l’allenatore di Rinascita - ma non ci piangiamo addosso e vogliamo vincere per conquistare le finali di Coppa, un traguardo secondo me strepitoso considerando tutti i problemi che abbiamo avuto sino a qui». Camara out due mesi sin dalla preparazione estiva, poi Robinson, Leardini, ancora Robinson (dovrebbe rientrare a breve) e adesso Ogden: Rimini non è stata affatto fortunata, ma ha compensato con il lavoro, giocando un’ottima pallacanestro soprattutto negli ultimi due mesi.
La striscia aperta di 5 successi in fila certifica una rimonta impetuosa in campionato (dal nono al secondo posto) e la candidatura, forte, per la conquista del primato regolare che vale la promozione diretta. E’ chiaro che adesso i piani un po’ si complicano, e la scelta del sostituto di Ogden dovrà essere ponderata bene. «Possiamo compensare le assenze continuando a mettere in campo quanto fatto sino a qui - conferma il coach biancorosso - La squadra sta giocando molto bene sia in difesa che in attacco: siamo altruisti, ci aiutiamo e chiunque sostituirà Ogden dovrà farlo al meglio, mettendo quel qualcosa in più che in questi casi è fondamentale».
Chiaro che la batteria di italiani della Dole aiuta e non poco: la premiata ditta Denegri-Marini-Tomassini non ce l’ha nessuno e ultimamente si è dimostrata decisiva nei momenti caldi dei match, senza contare l’apporto di Simioni e Camara sotto le plance, quasi sempre entrambi in doppia cifra e potenzialmente, oggi, assieme nel quintetto base. Ma attenzione a sottovalutare Pistoia: è vero che viene da 3 sconfitte consecutive e occupa la penultima piazza, ma con il nuovo coach ha tenuto testa a Cividale e Brindisi e dispone comunque di due americani molto produttivi, uno dei quali è Jazz Johnson, che ha lasciato ottimi ricordi in Riviera. «I toscani hanno molta qualità, non solo negli esterni con Johnson e Knight, ma anche in regia con uno come Saccaggi, che qualche anno fa ha vinto proprio la A2 a Pistoia. Servirà una partita intensa, dovremo andare tutti a rimbalzo e difendere duro sul perimetro perché hanno una bella batteria di tiratori da tre (37%, terza percentuale del campionato). Credo che mai come questa volta ci servirà il supporto del Flaminio, che può davvero essere il sesto uomo in campo».
Un appello che sicuramente verrà accolto a gran voce dalla Rimini baskettara.
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