Finale promozione, RivieraBanca e il sogno infranto: Cantù vince garatre fra le polemiche e sale in Serie A

ACQUA SAN BERNARDO CANTÙ-RIVIERABANCA RIMINI: 85-80 (18-19, 36-36, 51-61).
ACQUA SAN BERNARDO: Valentini 5 (1/2, 1/3), Basile 24 (4/9, 3/6), Piccoli 1 (0/2 da tre), Okeke 4 (1/2), Moraschini 10 (2/6, 0/5), Hogue 3 (1/4), De Nicolao 13 (2/2, 3/6), Baldi Rossi 8 (2/2, 1/3), McGee 11 (3/13, 1/2), Riismaa 6 (2/2, 0/1). Allenatore: Brienza.
RIVIERABANCA: Marini 10 (1/5, 2/3), Camara 15 (7/8), Conti 4 (2/3), Anumba (0/1), Simioni 1 (0/3, 0/1), Tomassini 9 (2/3, 1/3), Masciadri 3 (1/4 da tre), Robinson 19 (7/8, 1/2), Johnson 13 (5/10, 1/1), Grande 6 (1/2, 1/3). Allenatore: Dell’Agnello.
ARBITRI: Pelicani, Foti e Barbiero.
NOTE: spettatori 7.000 circa con 100 tifosi biancorossi.
RivieraBanca cade anche in garatre e lascia la promozione in Serie A a Cantù. Finisce 85-80 e anche questa volta, come in garadue, Rimini si scioglie sul più bello. Tre giorni fa c’era stato un parziale di 1-20, stasera di 3-23. La squadra di Dell’Agnello si issa sul 48-61 grazie ad uno straordinario terzo periodo, con canestri preziosi di Robinson, Marini, Conti, Masciadri e Camara. Una tripla da 8 metri di De Nicolao sulla sirena cambia però l’inerzia, con Cantù che nell’ultimo periodo parte a tutto gas, con il “solito killer” De Nicolao, a firmare il 60-64, con Baldi Rossi a dare il vantaggio ai lombardi con un “2+1” e con la tripla di Basile a chiudere il 23-3 per un 71-64 al 33’. Rimini però reagisce, fortifica la difesa e con la tripla di Marini risale a -2 (71-69) al 36’. Si entra nell’ultimo minuto con un contropiede di Robinson a fare il -1 (76-75). Quindi Basile fa 2/2, Johnson replica dal campo (78-77), Moraschini sbaglia da otto metri a -34” e Rimini ha la palla del sorprasso. Marini pasticcia un po’, Robinson evita la persa e riconsegna a Marini, su cui De Nicolao commette fallo. Gli arbitri non intervengono, Riismaa va in contropiede e Robinson lo abbatte con un intenzionale. Dell’Agnello esplode e si prende due tecnici e l’espulsione, con Cantù che la chiude dalla lunetta e festeggia il ritorno in Serie A.