Dole, esame vero a Brindisi, su Robinson regna l’incertezza

Se la Dole deve dimostrare di essere ‘dura a morire’, non c’è niente di meglio che una trasferta così. Sul campo di una delle teoriche favorite per il successo finale, in un parquet caldissimo e con la tegola Robinson, che non si capisce ancora bene se dovrà operarsi per il problema all’inguine e per quanto starà fuori. Ieri, a Milano, l’ennesimo consulto specialistico (il play accompagnato dal diesse Turci) non ha prodotto ancora un verdetto definitivo: ora si uniranno tutti i pareri per capire se l’intervento chirurgico sarà la soluzione oppure si opterà per una terapia conservativa che comunque prevede tempi lunghi (uno o due mesi?) per la guarigione.

Al PalaPentassuglia quindi, si va all’assalto della Valtur Brindisi di Piero Bucchi, altra realtà altisonante che non ha convinto del tutto nei primi dieci giri di giostra (record di 6-4 identico alla Rinascita, ma era partita con cinque vittorie su sei), ma che in casa ha vinto 3 volte su 4 (ok con Cremona, Scafati e Cividale, ko con Forlì) e che vuole recitare un ruolo da protagonista.

Incertezza su Gerald

«Robinson? So che oggi (ieri, ndc) aveva l’ennesima visita specialistica a Milano - dice Sandro Dell’Agnello - in base a quello che verrà fuori, assieme alla società, faremo tutti i ragionamenti del caso. Cerchiamo di pensare al campo, che a Brindisi sarà dura ma vogliamo dire la nostra e siamo fiduciosi nel nostro lavoro».

Il successo stringato ma prezioso contro Torino ci ha regalato una Rinascita da battaglia, coesa in difesa, con qualche affanno contro la schierata e con un Camara che ancora non è al top ma serve come il pane per creare vantaggi dentro l’area. «Non saremo stati bellissimi, ma assolutamente funzionali - conferma ‘Sandrokan’ - a Brindisi, avendo avuto un mezzo allenamento per preparare il match, andremo con le nostre regole sia difensive che offensive. L’importante è non fermare il possesso, dobbiamo evitare di fare un palleggio in più perché è quello che vuole la difesa, se facciamo girare veloce il pallone abbiamo molte più chance di segnare. Camara ha avuto un infortunio serio, clinicamente è guarito ma la funzionalità della caviglia non è ancora completamente tornata, bisogna avere pazienza, anche se è indubbio che abbiamo bisogno di lui».

La Valtur è stata posizionata dagli esperti in pole-position, assieme a Verona (entrambe appaiano la Dole al terzo posto) e ha inserito la nuova coppia Usa Copeland-Francis nel reparto esterni. «E’ una squadra fortissima, atletica e molto profonda, alla quale Bucchi ha dato la sua impronta organizzativa e difensiva. Sarà un test probante ma sono convinto che faremo una bella gara».

Occhio alla guardia Zach Copeland, ex Verona (19 punti col 43% da tre), al centro Vildera (11.6 punti e 6.6 rimbalzi), all’ala-forte Esposito (11.2 punti e 4.5 rimbalzi) e a Francis, furetto ex Vigevano appena rientrato da un infortunio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui