Dell’Agnello e le pecche di Rimini in gara-4: “Il tiro da tre non è mai entrato e ci è costato caro”

Il copione non cambia. Calo finale in garatre, calo finale in garaquattro. Stavolta senza possibilità di giocarsi la partita in volata. Per RivieraBanca il Pala Pentassuglia resta stregato e coah Sandro Dell’Agnello non può certo essere soddisfatto. La sua RivieraBanca, a un passo dal 3-0, dovrà ora giocarsi tutto in una “bella” sempre pericolosa e imprevedibile, anche se almeno al Flaminio.

«Innanzitutto complimenti a Brindisi, che ha giocato un quarto periodo molto migliore del nostro ed è lì che si è giocata la partita, per cui hanno meritato la vittoria. Da parte nostra, la volontà e la determinazione ci sono state: siamo venuti due volte a Brindisi e abbiamo prese circa 60 punti in entrambe le partite, per cui credo che in difesa fosse impossibile fare meglio. Siamo mancati sicuramente in attacco nell’ultimo quarto. Abbiamo cercato di giocare molto con la palla interna, sotto canestro per i primi trenta minuti e ci siamo riusciti, poi nel quarto periodo Brindisi ha giustamente ha stretto le maglie e noi abbiamo fatto molti tiri da tre aperti ma purtroppo abbiamo fatto 0/7 e l’abbiamo pagato caro. Noi siamo stati la squadra migliore del campionato in questo, ma stavolta non entrava mai. Il ribaltone si spiega tutto lì, dentro non siamo più potuti andare e le triple non sono entrate».

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