Basket A2, RivieraBanca si è tolta un gran peso e vuole recuperare il tempo perduto

Di quanto fosse bello tornare ad assaporare il gusto della vittoria, basta guardare gli abbracci a fine partita dei biancorossi. Abbracci liberatori, sentiti, di chi si voleva scrollare di dosso un peso che incominciava a farsi un pochino più pesante ogni domenica di più. Che l’alba del girone di ritorno coincida con una nuova ventata di ottimismo e fiducia è tutto quello che si augurano giocatori, staff e tifoseria. La vittoria, meritata, giunta per altro dopo un finale punto a punto, ha quel sapore di liberatorio dopo una striscia negativa di cinque sconfitte che incominciava ad assumere contorni preoccupanti e pesanti. Per capitan Stefano Masciadri un successo voluto e agognato, il giusto mattone per ripartire dopo il cambio di guida tecnica e la sfilza di risultati negativi.

«C’era tanto bisogno di questa vittoria, stiamo lavorando bene ed è il premio meritato per quanto stiamo seminando. Il ritmo intrapreso era quello giusto, Trieste è stata una parentesi negativa in una crescita generale che si avvertiva ogni giorno di più. Venivamo dalla buona prestazione di Udine e da un’ottima settimana di allenamento, questo ha portato maggiore entusiasmo e consapevolezza. Possiamo ancora scrivere un capitolo importante della nostra stagione, c’è del terreno da recuperare, ma abbiamo tutta l’intenzione di risalire».

Segnali incoraggianti

Sicuramente le settimane di lavoro di coach Dell’Agnello, da un mese alla guida della panchina di RivieraBanca, hanno incominciato a far intravedere qualche nuova soluzione e dare i suoi primi frutti: «L’intensità degli allenamenti è sempre stata alta e su questo il coach ha martellato sin dall’inizio. Ma anche prima il gruppo non si è mai tirato indietro o allenato senza intensità, anzi. È normale che aver recuperato in settimana Johnson ci ha permesso di lavorare al completo e poter dunque provare soluzioni con tutti gli effettivi. La squadra è molto serena e tranquilla, continuiamo a lavorare a testa bassa, consci che per rimetterci in carreggiata dobbiamo ancora sgobbare un bel po’, correre tanto e difendere forte. Certo che ritrovare il feeling con la vittoria ci permette di toglierci di dosso quella negatività che inconsciamente ti crei quando le cose non vanno».

Testa alta e pedalare, perché domani sera si torna già in campo per il turno infrasettimanale, con l’appuntamento di gala al Pala Dozza in casa della capolista Fortitudo, prima di tornare domenica al Flaminio per la delicatissima sfida contro Orzinuovi.

«Non guardiamo troppo avanti, dobbiamo giocare una partita per volta, consapevoli di poter fare risultato ovunque e contro chiunque, Udine ce lo deve insegnare. Senza guardare alla classifica o a chi abbiamo di fronte. Tutte le gare sono importanti allo stesso modo, certo quella di domani sarà molto bella che regala motivazioni da sé».

E con il nuovo anno con un Pellegrino in più nel motore di RivieraBanca.

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