Basket A2, Rimini: il cambio di marcia è rimandato

Rimini invece è ricaduta negli errori che le stanno costando carissimo e che hanno anche condotto all’esonero di Ferrari. Impossibile pensare che Dell’Agnello si presentasse agli allenamenti e poi a Lecce, con la bacchetta magica in mano, ma era auspicabile vedere dai giocatori un modo diverso di vivere e gestire le fasi calde dell’incontro. Così non è successo, anzi ancora una volta gli ultimi 10 minuti sono stati in calando e ancor più importante, è mancata la capacità di girare la partita dalla propria parte quando l’inerzia era in mano. Era già capitato a Orzinuovi, con Forlì, Cento e Cividale: quel vantaggio troppo velocemente Rimini se l’è visto eroso e ribaltato a sfavore.
Il +5 a 4’20” dalla fine con Nardò in apparente affanno ed ecco che, anziché la fuga sono arrivate 4 palle perse di fila e 6 in totale. Risultato? Vittoria pugliese. L’assenza di Tassinari e l’uscita dal campo di Grande a -5’30” e proprio nel suo momento migliore, hanno privato Dell’Agnello di registi, ma Tomassini ha commesso in attacco un quinto fallo ingenuo per uno come lui, Marks è tornato a segnare solo a risultato acquisito e le ingenuità sono state davvero troppe. La strada è ancora lunga. Come quella del campionato che corre, ma al termine della regular season mancano ben 23 gare.